E iniziata a sala d'ercole la maratona per l'approvazione del bilancio 2014. Il primo voto ha detto "no" a un demagogico taglio delle risorse per il funzionamento di sala d'ercole. Nessuna novita' sul 'buco' di un miliardo e mezzo di euro
Ars/ ‘Bocciata’ la riduzione dei fondi dell’Ars. Il Bilancio 2014 resta un’incognita
E INIZIATA A SALA D’ERCOLE LA MARATONA PER L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2014. IL PRIMO VOTO HA DETTO “NO” A UN DEMAGOGICO TAGLIO DELLE RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO DI SALA D’ERCOLE. NESSUNA NOVITA’ SUL ‘BUCO’ DI UN MILIARDO E MEZZO DI EURO
A fatica e con scarsa convinzione, è ripreso a Sala d’Ercole il dibattito sulla manovra 2014. Nessun problema strutturale è stato risolto. Di conseguenza, Governo e Parlamento proseguono a ‘navigare a vista’.
L’unica cosa certa è che l’Aula ha respinto a grande maggioranza un emendamento demagogico che avrebbe dovuto ridurre lo stanziamento per l’Ars. Si è trattato di un anticipo del dibattito che dovrebbe scatenarsi tra qualche ora, quando andrà in discussione il bilancio interno di Sala d’Ercole.
Oggi l’Aula si dovrebbe occupare di Bilancio. Non escludiamo che venga approvato. Non perché i problemi sono stati risolti, ma perché nessuno dei protagonisti – Governo, Ars e uffici – sa come affrontare il nodo del miliardo e mezzo di euro di ‘buco’.
Si sa che l’ufficio del Commissario dello Stato è messo di traverso. Ma il Governo di Rosario Crocetta – così si sussurra – avrebbe avuto rassicurazioni da Roma che l’ufficio del Commissario dello Stato verrà ‘richiamato all’ordine’ dal Governo Letta-Alfano-Bilderberg.
Motivo: l’Italia non si può permettere il default della Sicilia. Così Roma lascerebbe passare un Bilancio regionale falso, con un ‘buco’ di 1 miliardo e mezzo di euro. In cambio il rating italiano rimarrebbe immutato.
La dimostrazione – se, ovviamente, ciò risponderà al vero – che tutta la Finanza internazionale, comprese le società che danno i ‘voti’ ai Paesi, è una grande truffa ai danni dei cittadini.
Il “se” è importante, perché circola un’altra tesi: e cioè che oggi l’Aula ‘babbierà’ un po’ senza approvare il Bilancio 2014, in attesa di trovare una soluzione.
Questo perché sulla Sicilia – come abbiamo scritto ieri – incombe anche l’ombra del segretario del PD, Matteo Renzi, che potrebbe invece spingere per la ‘bocciatura’ del Bilancio regionale 2014 – in questo momento rigorosamente falso e ‘truffaldo’ – per mandare a casa la ‘disgrazia’ del Governo Crocetta e l’intera Assemblea regionale siciliana.
Vedremo come finirà stasera.
Ovviamente, oggi non dovrebbe essere nemmeno il caso di parlare di Finanziaria. Già bastano i ‘casini’ del Bilancio.