Ars, al via la proroga per l’esercito dei precari. Forza Italia: “Nulla di nuovo”

E’ stata approvata ieri sera  all’Ars  la proroga per  precari  della pubblica amministrazione. Una delle norme più controverse considerando le scarsissime risorse a disposizione delle casse regionali. E non solo.  Non sono mancati in Aula interventi di parlamentari che hanno espresso dubbi sull’incostituzionalita’ delle norme in finanziaria che non prevedono alcun concorso, ma l’assorbimento graduale nelle amministrazioni.

Le proroghe riguardano sia i 18.500 degli enti locali che i 6 mila Asu, i 2 mila della Sanità, i 700 della Regione. Una manovra che vale 290 milioni per il 2014, analoga somma nel 2015 e 264 milioni nel 2016.

I Comuni che non sforano il patto di stabilità potranno fare proroghe triennali, gli altri solo per un anno. Alla scadenza dei contratti, dovranno essere avviate le stabilizzazioni, se possibile e di certo non per tutti. Non a caso è stato previsto un fondo da un milioni di euro per incentivare i pre-pensionamenti.

Un pensiero  anche per i 3.200 ex Pip di Emergenza Palermo. I lavoratori riceveranno per tre anni un assegno di solidarietà di 830 euro al mese più assegni familiari, e – nel frattempo – la Regione dovrebbe individuare per loro percorsi di inserimento lavorativo.

“Si apre una fase nuova per il  precariato che non deve essere piu” un peso ma una risorsa da  valorizzare , per i servizi importanti che questi producono e per la  professionalita’ acquisita in tanti anni di lavoro”. E’ quanto dice  Nino D’Asero, capogruppo del Nuovo centrodestra all’Ars dopo  l’approvazione degli articoli riguardanti i precari.

“Nella Finanziaria ben sei norme sono dedicate ai precari: questo testimonia l’impegno del governo e del parlamento su un tema importante e delicato. La vera novita’ e’ che si inquadrano in un’ottica che non si limita alla proroga ma individua percorsi di stabilizzazione e fuoriuscita dal precariato”. Lo dicono i parlamentari regionali del PD Mario Alloro e Giuseppe Arancio a proposito delle norme sui precari inserite nella Legge di Stabilita’ regionale. “La proroga triennale dei lavoratori degli Enti Locali rappresenta – aggiungono – un primo passo per la stabilizzazione e va dato merito al governo ed al parlamento di avere impegnato ingenti risorse per procedere alla copertura dei capitoli di spesa, e nel contempo di avere proceduto ai tagli richiesti dal governo nazionale senza i quali non sarebbe stata possibile la proroga stessa”.

Meno trionfalistico Vincenzo Figuccia (Forza Italia):   “Ennesima bugia del governo Crocetta su precari dei comuni e sui Pip. Non c’è alcuna novità per la garanzia occupazionale di questi lavoratori. E per i Pip manca pure la copertura finanziaria. Si tratta solo dell’ennesima proroga che pone sempre sotto ricatto della politica migliaia di siciliani”.

 Ars/ Si blocca la manovra finanziaria: serve un ‘taglio’ secco di 700-800 milioni di euro     

 

 

 

 

 


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