Il nuovo fenomeno delle case trasformate in locali da ballo e di ritrovo si sta diffondendo anche nel Palermitano. Tre i casi più eclatanti scoperti dalla Polizia nel lungo week-end di ferragosto. Per i titolari è scattata la denuncia. Gli agenti hanno passato al setaccio anche stabilimenti balneari e negozi in tutta la fascia costiera
Arrivano le “discoteche domestiche” Controlli e denunce, multe per 12mila euro
Case trasformate in discoteche. Un fenomeno che negli ultimi anni si è diffuso anche a Palermo. Durante il lungo week end di ferragosto la Polizia ne ha scoperto tre. Luci stroboscopiche e potenti amplificatori che trasformano villette e abitazioni in contesti residenziali in luoghi di ritrovo per giovani e no. A facilitare la scoperta delle “discoteche domestiche” gli esposti presentati da residenti esasperati. Tre i casi più eclatanti scoperti dagli agenti nel palermitano. Il primo a Santa Flavia, dove si è accertato che un uomo aveva trasformato un locale nella sua disponibilità in una pista per il ballo all’aperto, con tanto di dj, personale di sicurezza e 300 partecipanti. Il titolare, che non ha saputo esibire alcuna licenza, semplicemente perché mai richiesta, è stato denunciato.
A distanza di pochi chilometri, sulla statale “113”, stesso copione con un uomo denunciato per avere organizzato una serata danzante in un’abitazione privata. Nei pressi di Cefalù, invece, i poliziotti sono intervenuti in un vasto residence dopo le accorate segnalazioni di decine di condomini, ormai da mesi esasperati dall’organizzazione, a cadenza bisettimanale, di eventi musicali.
Durante il fine settimana ferragostano sono state passate al setaccio tre discoteche, cinque stabilimenti balneari, nonché diversi esercizi adibiti, anche, a locali di pubblico spettacolo. I controlli hanno riguardato anche automobilisti in transito: sono stati controllati 140 individui e 57 mezzi. Sono state rilevate infrazioni al Codice della strada, contestate sanzioni amministrative per 2200 euro ed effettuati 3 sequestri amministrativi di mezzi sprovvisti di copertura assicurativa.
I controlli hanno interessato soprattutto le zone balneari, come il litorale della zona industriale di Termini Imerese, Ficarazzi, Aspra, e a Palermo via Messina Marine, il lungomare Cristoforo Colombo, le borgate di Mondello, Tommaso Natale e Sferracavallo. Complessivamente sono state controllate 456 persone e 151 mezzi ed elevate sanzioni per un totale che sfiora i 9500 euro. Le contestazioni più ricorrenti hanno riguardato il mancato uso di cinture, di copertura assicurativa, di revisione e i divieti di sosta.