«Arrestatemi oppure la ammazzo». Avrebbe urlato così, proprio poco prima di essere arrestato per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri, un pregiudicato catanese 41enne. L’uomo andato via di casa dopo una lite con la moglie, sarebbe tornato davanti al cancelletto di ingresso dell’abitazione nel quartiere San Giorgio di Catania. Urlando minacce contro la moglie, l’uomo avrebbe […]
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«Arrestatemi o ammazzo mia moglie». Le minacce di un 41enne catanese finito in carcere
«Arrestatemi oppure la ammazzo». Avrebbe urlato così, proprio poco prima di essere arrestato per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri, un pregiudicato catanese 41enne. L’uomo andato via di casa dopo una lite con la moglie, sarebbe tornato davanti al cancelletto di ingresso dell’abitazione nel quartiere San Giorgio di Catania. Urlando minacce contro la moglie, l’uomo avrebbe tentato di forzare il cancelletto di ferro per entrare. È stata la donna a chiamare il numero unico per le emergenze (112).
Arrivati sul posto, i militari hanno trovato il 41enne agitato che urlava anche contro i parenti e i vicini di casa che, invano, tentavano di riportarlo alla calma. Alla vista dei carabinieri, l’uomo avrebbe iniziato a dare pugni e calci al muro della palazzina urlando: «Arrestatemi oppure l’ammazzo». Subito è stato bloccato. È stata poi la moglie, che si era rinchiusa in casa insieme ai figli minorenni, a raccontare ai militari non solo l’ultimo episodio ma tutta la serie di vessazioni che, negli ultimi due anni, avrebbe subito dal partner. All’interno dell’abitazione, in effetti, i carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili rotti e soprammobili in frantumi.
Secondo quando dichiarato dalla vittima, sarebbe stato proprio l’uomo a scagliarglieli contro durante l’ultima discussione. Una violenza che non sarebbe stata la prima. Accompagnata in caserma, la donna ha sporto querela ricostruendo che in diverse occasioni, sarebbe picchiata con schiaffi e pugni, offesa e minacciata di morte anche davanti ai figli minorenni. La donna ha anche aggiunto di avere fatto installare il cancello di ferro all’ingresso, all’inizio del mese di gennaio, proprio per tentare di impedire al marito di entrare in casa. L’uomo è stato arrestato ed è stato portato nel carcere di piazza Lanza a Catania.