Dopo il risultato elettorale – brillante, sotto il profilo soggettivo, visto che ha raccolto 6 mila voti di preferenza, ma amaro, visto che il suo Partito, Fli, non ha raggiunto il 5 per cento e dunque resta fuori dall’Ars – Alessandro Aricò ha preso carta e penna e ha scritto ai suoi amici e sostenitori.
“Cari amici – scrive Aricò – scusate il mio silenzio, ma aspettavo i dati definitivi per parlarvi. A scrutinio terminato risulto essere il primo della lista con 6000 preferenze nella lista ‘Nuovo Polo-FLI’. Risultato STRAORDINARIO, in questi tempi, che purtroppo serve a poco perché ‘Nuovo Polo-FLI’ non ha raggiunto lagognato 5% che ci permetteva di entrare nel Parlamento siciliano”.
“A questo punto – prosegue Aricò – è giusto che pubblicamente e con tutti voi, che avete condiviso con me questa sfida, faccia delle considerazioni. Ho deciso di meditare e farlo soprattutto con VOI, perché se è vero che non siamo entrati in Parlamento, è altrettanto vero che abbiamo VINTO anzi STRAVINTO per numeri, cuore, passione, animo e coraggio. Ma prima di essere un politico sono un uomo e il primo valore che dovrebbe avere un uomo è quello della COERENZA”.
“Mi sono trovato davanti ad una scelta difficile, sofferta, forse la più dura di tutta la mia attività politica: fare il volta gabbana per assicurarmi una poltrona ed una lista sicura? O scegliere con coraggio la linea della coerenza mettendo tutto in gioco, anche col rischio di perdere tutto?”.
“Bene amici – scrive sempre l’esponente finiano – ho scelto di non tradire la mia comunità, ho scelto il sacrificio, ho scelto il coraggio, ho scelto la dignità, ho scelto il cuore, il valore di una scelta, ma soprattutto ho scelto lamore per la Politica che non guarda a ciò che è utile, ma a ciò che è giusto. Se ci troviamo davanti ad un clima così teso e con un’antipolitica dilagante, lo dobbiamo ai giochi di opportunismo e di convenienza che hanno fatto perdere il gusto e la nobiltà della Politica”.
“Nel mio piccolo – prosegue la nota – ho compiuto una scelta che mi permette di poter camminare a testa alta con la consapevolezza di chi non si è mai prestato a ‘cambi di casacca’ per fare carriera. Piuttosto, la ‘casacca’ la indosso, come un guerriero farebbe con la propria armatura, per scendere in campo e lottare in nome di quegli ideali e principi che hanno sempre accompagnato la mia attività politica”.
“In questa campagna elettorale ‘anomala’ – insiste Aricò – non credo sia stata premiata la Politica con la P maiuscola , dove la QUALITA e il VALORE della persona prevale sull arroganza, sui potentati e sulle clientele. Ma certamente un dato è incontrovertibile: il 70% dei siciliani o non ha votato o ha premiato GRILLO. A voi le conclusioni”.
“Amici, il nostro risultato è una grande soddisfazione e un grande onore che mi dà stimoli e tenacia per continuare con più energia di prima a lavorare per la Sicilia. Questo risultato deve farci avere un entusiasmo che sia contagioso, aggregante e partecipato. Non abbiamo avuto 6000 voti ma 6000 PERSONE, ognuno con una loro storia. Gente fatta di preoccupazioni, problemi e ambizioni diverse, ma che hanno creduto ad un unico progetto umano prima ancora che politico”.
“Sono davvero orgoglioso di avere ricevuto un affetto e una stima travolgente che si è tramutata in consenso personale. Voglio assicurarvi che il nostro lavoro non verrà disperso! Mi impegno con tutti voi a rilanciare la nostra azione politica per i prossimi appuntamenti che ci vedranno protagonisti sia in Italia che nella nostra amata Sicilia”.
“Amici miei concludo dicendovi una parola semplice, efficace spesso poco usata e che faremmo bene ad abusarne: infinitamente GRAZIE”.
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