Architettura: scelte obbligate?

Nei giorni in cui la Facoltà di Architettura attende il sibillino responso dell’ Ufficio Tecnico su tempi e costi di ristrutturazione dei nuovi locali di “Caserma Abela” riaffiora un’altra questione: l’attivazione di nuovi corsi di laurea.

Già il 12 marzo del 2001 il Consiglio di Facoltà deliberava l’istituzione di quattro lauree specialistiche: “Progettazione artistica per l’industria e disegno industriale”, “Restauro dell’architettura”, “Progettazione del paesaggio”, “Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale”. Solo la specialistica in Restauro verrà attivata, con delibera del 9 giugno 2004. Nella stessa seduta del C.d.F. viene istituito il Corso di Laurea di I livello in “Disegno Industriale”, la cui attivazione resta subordinata alla disponibilità economica della Facoltà, mentre da alcuni membri del Consiglio arriva la richiesta di attivazione delle lauree di I e II livello in Urbanistica e Pianificazione territoriale. Vengono richiesti al Ministero finanziamenti, che, alla data odierna, non sono ancora stati ottenuti.

Mercoledì 10 Maggio 2006 il Preside Ugo Cantone ha incontrato il presidente del Consorzio Universitario Salvo Baio, alla presenza del presidente del Centro di Gestione Amministrativa della Facoltà, e del responsabile della Segreteria di Presidenza. Viene riproposta la questione dell’attivazione di nuovi corsi di laurea, per l’A.A. 2007/2008, forti della comparsa del Consorzio, quale nuovo interlocutore, e del cambio di guardia imminente al Ministero. Un incontro breve, confuso, interrotto dalla notizia dell’elezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica: “Iniziamo un percorso di ragionamento” suggerisce Salvo Baio mentre propone una riunione tra il C.d.F. , il Consorzio e i rappresentanti degli studenti, allo scopo di pianificare insieme le strategie di sviluppo della Facoltà di Architettura. Prende tempo Baio, e fa bene, in quanto non sufficientemente informato su un argomento che esige inoltre tempi di riflessione più lunghi.

È riduttivo pensare che la crescita di una Facoltà passi unicamente attraverso il problema dei finanziamenti ministeriali. Bisogna valutare anche la disponibilità di “risorse umane”, personale docente strutturato, in numero tale da soddisfare i cosiddetti “requisiti minimi”, personale tecnico amministrativo, locali adeguati, ma non solo. Occorre capire, a pochi mesi dal decennale della Facoltà, cosa ha senso e quali sono le priorità. Siracusa deve creare una scuola di Architettura. Deve mirare alla crescita qualitativa, prima ancora che numerica. Se da un lato preme la necessità di disporre di una maggior offerta didattica, dall’altro incalza l’etica e più concettuale esigenza di consolidare, dopo alcuni indispensabili “aggiustamenti”, l’attuale percorso formativo. Se i futuri professionisti crescono nel vivaio dell’ accademia e se la Facoltà ha a cuore le sorti dell’ architettura occorre rimboccarsi le maniche. Adesso.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]