Arancina day all’Università, col dubbio: forchetta o mani? Apprezzamenti soprattutto dagli Erasmus e dai fuorisede

La febbre da arancine arriva anche all’Università di Palermo. Per festeggiare santa Lucia l’Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) ha organizzato, insieme al Cot Ristorazione, l’Arancina Day alla mensa Santi Romano: in modo da permettere agli studenti di gustare arancine e cuccia in un unico menù. Tra chi esce dalla sala soddisfatto per l’esperienza culinaria odierna, magari discutendo se davanti a tutti gli altri convenga usare la forchetta invece che le mani per mangiare, ci sono perfino degli studenti stranieri in Erasmus.

Peter viene dai Paesi Bassi ed è la prima volta che viene a Palermo nella sua vita. «Avevo già mangiato le arancine negli scorsi mesi – racconta in un italiano stentato, per poi proseguire in inglese –, ma è la prima volta che vedo la cuccia. È troppo dolce per i miei gusti, però le arancine mi piacciono, soprattutto quelle con il ragù». Insieme a Peter ci sono alcuni colleghi italianissimi, ma tra di loro alcuni fuorisede, provenienti da alcuni paesi nell’entroterra, che non hanno mai festeggiato il giorno di Santa Lucia in questo modo, essendo questa una particolarità tutta palermitana. «Ovviamente per me queste pietanze non suono nuove – spiega Silvia, dalla provincia di Trapani – però è una cosa tipica di Palermo fare di questo giorno la festa delle arancine ed è divertente vedere come tutta la città si adegui all’usanza».

La fila per riempire il proprio vassoio intanto scorre e davanti il bancone arriva una mezza dozzina di studenti cinesi, vincitori di programmi di scambio culturale tra l’ateneo palermitano e quelli orientali. Perfino un paio di loro, inizialmente scoraggiati dalla cuccìa, totalmente sconosciuta ai loro occhi, si adeguano alle usanze locali, portandosi nel vassoio un paio di arancine e uno sformato di riso. La scena forse inusuale si ripete svariate volte, tante quanti sono gli studenti stranieri all’Università di Palermo che decidono di mangiare in mensa. «Alcuni amici palermitani – rivela Aran, originario della Thailandia – mi hanno raccontato cosa avrei trovato oggi e perchè festeggiate santa Lucia. Sono innamorato delle arancine e penso proprio che una volta tornato a casa proverò a rifarle, oppure rimarrò a Palermo per sempre»


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