Centinaia di persone si sono date appuntamento oggi pomeriggio in risposta all'appello lanciato da Sos Mediterranée e per manifestare la propria solidarietà al sindaco Lucano. Intanto Orlando fa sapere che la bandiera del capoluogo regionale sarà issata sulle navi che partecipano alla missione Mediterranea
Aquarius e Riace, Palermo in piazza contro l’intolleranza Fumetta: «Due città resistenti al vento di paura nel Paese»
Anche Palermo risponde all’appello lanciato dalla ong Sos Mediterranée «Date una nuova bandiera per far tornare a navigare la nave Aquarius», raccolto da 67 città in tutta Europa. Migliaia le persone in piazza in Francia, Germania, Spagna e Portogallo e anche il centro città del capoluogo regionale si è riempito di gente. Almeno 600 persone si sono radunate davanti al Politeama, secondo una prima stima degli organizzatori.
Chi ha scelto di manifestare oggi aveva però un altro motivo per far sentire la propria voce: essere vicino e solidale al sindaco di Riace Mimmo Lucano. «I due eventi si sono naturalmente unificati – spiega il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo Vincenzo Fumetta – perché hanno un unico filo rosso: sconfiggere la paura del diverso. Questo significa non chiudere gli occhi di fronte alla tragedia di migliaia di persone che prima vengono torturate nei campi libici e troppo spesso trovano la morte nel Mediterraneo. Ma significa anche avere modelli di integrazione come quello di Riace o di Sutera, che integrano per creare una società più forte fatta da italiani e stranieri».
Un altro punto in comune tra le due città è sicuramente considerare l’integrazione un valore e un arricchimento, cosa che si traduce in politiche di inclusione dei migranti: «Palermo è solidale con Riace – aggiunge Fumetta – anche se per aspetti differenti entrambe sono due città resistenti al vento di paura che soffia nel Paese e che è alimentato ogni giorno da questo governo. La manifestazione di oggi, con il migliaio di persone scese in piazza, ha dimostrato la solidarietà a un uomo ma anche ad un sistema di accoglienza. Un sistema che vede lo straniero non come qualcuno di cui aver paura perché ha un diverso colore della pelle ma come una opportunità per far crescere in modo armonico una intera comunità».
Un’iniziativa in continuità con quella che vede navi impegnate a monitorare il mar Mediterraneo, che ha tra i promotori Moltivolti e che da oggi avrà anche il vessillo cittadino: «La bandiera di Palermo è stata issata accanto a quella dell’Europa e a quella italiana sulle navi che partecipano alla missione Mediterranea», afferma il sindaco Leoluca Orlando presente oggi alla manifestazione. «Palermo si conferma in prima fila – conclude – nell’impegno per i diritti di tutti e di tutte, soprattutto per il supremo diritto alla vita che con l’operazione Mediterranea si vuole tutelare nei nostri mari».