Dalla pedana della discordia alla censura di Facebook: apre Exenz, il locale che mette al centro l’arte

«Un contenitore di arte, cibo, musica e cultura». In questo l’imprenditore etneo della ristorazione Gennaro Puglisi ha trasformato villa del Grado (in corso Italia, 209), uno dei palazzi simbolo del Liberty di Catania dove da oggi verrà aperto Exenz. Un nuovo locale che mette al centro l’arte in tutte le sue forme, con un tono un po’ irriverente. Dall’arredamento fino ad arrivare ai drink che saranno ispirati a famose opere d’arte nella scelta dei nomi, degli ingredienti, dei colori e delle sensazioni che intendono trasmettere. Un’arte irriverente che aveva provocato la censura della campagna social ideata e realizzata da una agenzia di comunicazione. Delle nudità del David di Michelangelo e della Venere di Milo che avevano fatto scattare la censura di Facebook, MeridioNews aveva raccontato a fine marzo quando, però, non era ancora possibile svelare il nome del locale che ha scelto come claim Mind the art. Non solo cocktail, nella stessa villa del Grado l’imprenditore sposta anche Pokay. Il ristorante che era stato costretto a chiudere in via Monfalcone dopo le pietre lanciate dai residenti della zona e la pedana di legno smontata davanti alla porta dell’attività commerciale.

Un cambio di contenitore che diventa, nel contempo, rivoluzione di contenuto. Pokay lì, non significherà più solo poké ma anche piatti fusion gourmet curati nei minimi dettagli. L’arte anche nel piatto. Ma non solo. Ogni forma di arte troverà spazio nella villa. Nella location, infatti, Puglisi ha già in mente e in programma di organizzare eventi e spettacoli che varieranno dalla musica a rappresentazioni di vario genere. Intanto, per l’occasione dell’apertura, a dare il via saranno le esibizioni degli artisti della compagnia Curiosi incanti: uno spettacolo che porterà a villa del Grado il concetto di arte in movimento. Due locali in una sola villa, in cui si potrà decidere di trascorrere una serata senza per forza avere le idee chiare prima di uscire di casa. All’ingresso, infatti, ci sarà sempre la possibilità di scegliere (anche insieme a una persona addetta che saprà consigliare) se sedersi in mezzo all’arte per un aperitivo – un drink artistico accompagnato non da banali patatine e noccioline ma da assaggi gourmet studiati per abbinarsi perfettamente – oppure per una cena. Una scelta che, ovviamente, non è un bivio: una volta dentro, infatti, si può anche scegliere di non scegliere e provare a vivere l’esperienza completa di Mind the art.


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