Grande soddisfazione per l’Associazione italiana agenti di viaggio e le sue oltre 1.900 agenzie di viaggi associate, in seguito alla decisione dell’Antitrust di avviare un’istruttoria in merito al possibile abuso di posizione dominante da parte di Ryanair DAC primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia. Secondo quanto si […]
L’Antitrust accoglie segnalazioni dell’Associazione italiana agenti viaggio: aperta istruttoria contro Ryanair
Grande soddisfazione per l’Associazione italiana agenti di viaggio e le sue oltre 1.900 agenzie di viaggi associate, in seguito alla decisione dell’Antitrust di avviare un’istruttoria in merito al possibile abuso di posizione dominante da parte di Ryanair DAC primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia. Secondo quanto si legge nella delibera, l’Autorità ha dato seguito alle segnalazioni di due associazioni: l’Associazione italiana agenti di viaggio e la Federazione del turismo organizzato, pervenute, rispettivamente, il 10 maggio e il 6 giugno 2023.
Segnalazioni che, secondo l’Autorità, permettono di ipotizzare la volontà di escludere le agenzie di viaggio dai mercati della prenotazione e vendita di servizi turistici ancillari. La delibera affronta due aspetti chiave, più volte richiamati con dovizia di particolari nella documentazione presentata da AIAV nei mesi scorsi: la preclusione agli acquisti sul sito web di Ryanair nei confronti degli agenti di viaggio e l’offerta agli stessi di condizioni peggiorative.
«Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato, frutto di un lavoro di analisi durato 3 mesi – spiega il presidente AIAV Fulvio Avataneo – in collaborazione con diverse agenzie di viaggio che ci hanno fornito i dati e che ringraziamo. Un risultato ancora più evidente se si considera il recente cambio di passo sul decreto legge contro il caro voli. Ci auguriamo che su questo tema il Governo sia incalzante e rigoroso, a beneficio di tutti». L’istruttoria si concluderà entro il 31 dicembre 2024: le parti avranno tempo 60 giorni dalla notifica per chiedere udienza e presentare le proprie istanze.