Volantinaggio, mostra fotografica, elenco delle persone morte nel Mediterraneo: così il Forum di Palermo torna a mobilitarsi per «dialogare direttamente con le persone. A breve faremo altre azioni» annuncia Fausta Ferruzza
Antirazzisti, dopo Catania tocca a piazza Verdi «Sui migranti c’è bisogno di ristabilire la verità»
«Sulle migrazioni i luoghi comuni sono diventati talmente tanti che c’è bisogno di ristabilire la verità. Per questo abbiamo pensato che anche a Palermo, dopo la manifestazione degli scorsi giorni a Catania, bisogna scendere in piazza per dialogare direttamente con le persone». Fausta Ferruzza, componente del Forum Antirazzista di Palermo, spiega così il presidio di sabato a piazza Verdi. E annuncia le prossime mosse: «Ci siamo dati appuntamento a breve per altre azioni. Domani intanto alcuni di noi andranno a Trapani per l’udienza del processo a Jugend Rettet (Juventa) e per la conferenza stampa a mezzogiorno».
Tra le richieste degli antirazzisti palermitani c’è la cancellazione di ogni frontiera, mentre si ribadisce come le nuove politiche italiane (il cui principale fautore rimane il ministro degli Interni Marco Minniti) «i migranti esistono ancora ma sono intrappolati nei lager libici. Le condizioni di questi campi sono semplicemente atroci». Numerose le persone, intanto, che sabato si sono avvicinate al presidio, dove erano presenti tra l’altro le liste dei morti di questi anni, le foto che documentano l’attuale situazione in Libia, i giubbotti di salvataggio che «sono serviti a richiamare la realtà delle persone ricacciate dai governi europei sotto l’ipocrita tappeto della soluzione del problema».