Antincendio, dalla Regione impegnati 17 milioni di euro per i viali parafuoco. Sono oltre 30mila i roghi in 42 anni

Quasi 30mila incendi censiti in 42 anni con un consistente incremento dal 2005. Luglio e agosto sono i mesi più critici, in particolare quando si registrano temperature oltre la media stagionale, con picchi compresi tra 35 e 40 gradi, e venti forti. Dal 2010 al 2020 c’è anche un dato da tenere in considerazione: sono aumentati i roghi nelle superfici dell’Isola in cui sono presenti dei boschi. In questo quadro da bollino rosso, che mette in primo piano i rischi per il patrimonio ambientale della Sicilia, a ridosso del primo caldo si torna a parlare di prevenzione e antincendio. Senza dimenticare polemiche, carenze e dubbi emersi negli anni scorsi: dall’ampliamento della flotta elicotteristica con l’affidamento ai privati all’utilizzo in via sperimentale di 90 droni per monitorare il territorio. Da qui a breve, in tutti i distretti forestali – 44 in tutta l’Isola suddivisi per province – dovrebbero partire i lavori per la manutenzione dei viali parafuoco. Il condizionale è d’obbligo anche considerando quanto accaduto negli anni passati con cittadini, associazioni e sindacati del settore che hanno denunciato – anche con esposti in procura – i ritardi nella prevenzione.

A fronte di una situazione sempre più complessa, il Dipartimento regionale Sviluppo rurale e territorio ieri e il 18 aprile ha pubblicato una serie di decreti con i quali vengono impegnati oltre 17 milioni di euro da distribuire all’interno dei vari distretti. Nell’area della Timpa di Acireale e dell’Oasi del Simeto, gestiti dal distretto forestale 6, sono stati impegnati 440mila euro. Di cui 147mila euro per la manutenzione dei viali parafuoco e 239mila euro per «il decespugliamento delle aree verdi a rischio», si legge nel documento. Il resto dei soldi verrà impiegato per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale – poco più di ottomila euro – e 12mila euro per le «spese generali per la conduzione dei lavori».

Ammonta a 585mila euro la somma per il distretto forestale 5 in cui ricadono i territori dei Comuni di Caltagirone, San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari. Anche in questo caso, il grosso della cifra – 535mila euro – verrà impegnato per la manutenzione dei viali parafuoco. Con due delibere vengono invece impegnati 700mila euro e  660mila euro per i distretti forestali 4 e 5 nei Comuni di Ramacca, Vizzini, Militello in Val di Catania, Licodia Eubea, Raddusa, Mineo. In questo caso, nei documenti vengono inserite più voci. Oltre alla manutenzione dei viali parafuoco, sono previsti «interventi di prevenzione passiva», il «ripristino della pista forestale» e 41mila euro per «la predisposizione di interventi di prevenzione incendi».

Per i distretti forestali 2 e 3 in cui ricade il territorio del Comune di Randazzo vengono impegnati 990mila euro la cui fetta più grossa – pari a 600mila euro – è destinata ai lavori lungo i viali parafuoco. Tra le spese da sostenere anche quelle per l’acquisto di motoseghe e decespugliatori per una cifra totale di 1340 euro. Sono 865mila euro e 690mila euro le cifre che vengono impegnate, con due delibere, anche per i distretti 1 e 3, nei territori di Longi, Bronte, Adrano, Ragalna, Belpasso, Nicolosi e Paternò. Oltre ai viali parafuoco, i soldi sono destinati alla realizzazione di alcune staccionate in legno per un importo complessivo di 75mila euro – e per l’acquisto di materiale vario tipo tra cui motoseghe, una motocarriola agricola e dei potatori telescopici. Per il servizio territoriale di Messina – in cui ricadono le aree boschive dei monti Nebrodi e dei Pelortiani – vengono impegnati, tramite più decreti del responsabile del servizio, quasi 5 milioni di euro suddivisi in voci generiche tra le quali «manodopera» e «materiali». Per il distretto forestale Jonico, che ricade sempre nel servizio territoriale peloritano, vengono impegnati 660mila euro mentre sono 557mila gli euro che sulla carta dovrebbero andare al distretto forestale tirrenico. Alcuni giorni fa, il 18 aprile, il dipartimento aveva pubblicato altri nove decreti per un impegno di spesa complessivo di 6 milioni e 200mila euro per le aree della Sicilia occidentale e centrale.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]