Annuncio licenziamenti a Palazzo d’Orleans: l’Ordine dei giornalisti replica a Crocetta

Sulla vicenda degli undici giornalisti dell’ufficio stampa della presidenza della Regione siciliana – giornalisti che il neo presidente, Rosario Crocetta, vorrebbe licenziare – interviene l’Ordine dei giornalisti della Sicilia.

“L’Ordine dei giornalisti di Sicilia – si legge in una nota – è solidale con i colleghi dell’Ufficio stampa della Regione, sottoposti da giorni ad attacchi tanto scomposti quanto di difficile comprensione, da parte del nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta”.

“Prima ancora di mettersi alla guida della complessa ‘macchina’ dell’amministrazione regionale – leggiamo seme nella nota – prima ancora di affrontare i costi dei duemila dirigenti, Crocetta ha individuato in 21 giornalisti la causa di tutti gli sprechi della Regione, giungendo a dichiarare che intende mandarli via per prenderne di nuovi. Ma attenzione, sempre con criteri fiduciari”.

“Non parla, Crocetta – prosegue sempre la nota – di concorsi e selezioni trasparenti, ma di curricula che gli si dovranno presentare e che egli stesso intende verificare. A questo punto non riusciamo davvero a cogliere la differenza con il tanto deprecato passato. E avvertiamo il pericolo che gli editori siciliani, a fronte di comportamenti così poco istituzionali da parte di un Governatore che continua a evitare qualsiasi confronto sul piano sindacale e professionale, possano essere tentati di adottare metodi ancor più sbrigativi. E questo non lo possiamo né accettare, né tollerare”.

“Ci auguriamo – leggiamo sempre nella nota dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia – che il presidente Crocetta, al di là dei proclami sulla legalità, decida di agire realmente nel pieno rispetto delle regole vigenti, che non possono essere ignorate”.

“Per parte nostra – conclude la nota dell’Ordine dei giornalisti – saremo al fianco dei colleghi, per la tutela del lavoro e della professione. Abbiamo difeso dagli attacchi arroganti, mossi dai predecessori di Crocetta, i giornalisti che scrivevano su di loro, e difendiamo ora i giornalisti dagli attacchi arroganti di chi vuol cambiare tutto per non cambiare niente”.

Sulla vicenda interviene anche l’Associazione dei giornalisti degli uffici stampa. “La decisione del presidente Rosario Crocetta di tagliare gli sprechi della Regione siciliana, partendo dall’Ufficio stampa, è inaccettabile e mortifica il lavoro svolto in tutti questi anni dai colleghi – si legge nella nota dell’Associazione egli uffici stampa. L’idea, poi, che 21 posti di lavoro possano essere cancellati con una dichiarazione in conferenza stampa, quindi fuori dalla normali procedure e ignorando le organizzazioni di categoria, evidenzia un metodo nei rapporti sindacali che respingiamo con forza. I giornalisti dell’Ufficio stampa, ancorché nominati con contratto a tempo indeterminato dai predecessori di Crocetta, non sono altrettanti portavoce del presidente della Regione, ma sono al servizio di tutta l’amministrazione, per la trasparenza degli atti e per favorire le corrette relazioni con le testate giornalistiche”.

“Il loro lavoro – conclude la nota – risponde a un preciso piano editoriale, coerente con i principi delle leggi nazionali e regionali in materia di comunicazione della pubblica amministrazione. Forse il presidente Crocetta ha deciso di cambiarlo, ma tutto deve avvenire nel rispetto della prassi sindacale”.

 


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