Elezioni annullate, a quasi un anno dal loro svolgimento. Succede all’Ordine degli infermieri di Catania, con la decisione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie che ha accolto il ricorso presentato dalla lista Ordiniamoci e ha annullato tutte le operazioni elettorali per il quadriennio 2025‑2028, dichiarando illegittimo l’atto di proclamazione degli eletti. «Questa […]
Annullate le elezioni dell’Ordine degli infermieri di Catania: «Gravi irregolarità nel voto, ora serve trasparenza»
Elezioni annullate, a quasi un anno dal loro svolgimento. Succede all’Ordine degli infermieri di Catania, con la decisione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie che ha accolto il ricorso presentato dalla lista Ordiniamoci e ha annullato tutte le operazioni elettorali per il quadriennio 2025‑2028, dichiarando illegittimo l’atto di proclamazione degli eletti. «Questa sentenza rappresenta una vittoria netta e definitiva – dicono Salvatore Vaccaro e Giuseppe D’Angelo, ideatori e promotori di Ordiniamoci – che serve a restituire agli infermieri di Catania un ordine che si occupi realmente dei problemi della professione, dei professionisti e dei cittadini».
Durante le elezioni dello scorso agosto, la lista aveva denunciato gravi irregolarità nella gestione delle elezioni e i rappresentanti avevano contestato una serie di decisioni che avrebbero ostacolato la propria candidatura. «L’era delle poltrone blindate è finita – continuano Vaccaro e D’Angelo – Da oggi lavoreremo perché il prossimo direttivo sia espressione autentica degli infermieri, con competenza, responsabilità e visione. Vigileremo affinché le future elezioni si svolgano nella massima correttezza e trasparenza, perché questa non è solo una vittoria del nostro gruppo, ma della democrazia professionale e della dignità della nostra categoria».
Gli avvocati Alessandro Corradi ed Elena Guglielmino, che hanno curato il ricorso, esprimono grande soddisfazione per la sentenza della Commissione: «La decisione riconosce l’illegittimità delle condotte del presidente dell’Ordine degli infermieri e del Consiglio direttivo, che avevano impedito ai nostri assistiti di partecipare alle elezioni per il rinnovo dell’ordine. Questa pronuncia rappresenta un passo significativo verso la tutela della trasparenza e della democraticità nei processi elettorali degli ordini professionali».