Anche Giulio Andreotti sarà ricordato durante la prossima seduta dell'Assemblea regionale siciliana. La decisione è stata annunciata a seguito delle proteste del capogruppo del Pid, Totò Cordaro, in seguito al minuto di silenzio osservato durante la seduta odierna in memoria di Agnese Borsellino, vedova del giudice Paolo, e di Giuseppe Musumeci, figlio del deputato Nello, scomparso a soli 31 anni
Andreotti verrà commemorato dall’Ars Accolta la richiesta di alcuni deputati
Un minuto di silenzio per Agnese Borsellino, vedova del giudice Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992, e per Giuseppe Musumeci, figlio del deputato regionale Nello, stroncato improvvisamente da un infarto a soli 31 anni, ha suscitato la stizza del capogruppo del partito dei Popolari di Italia domani (Pid) Totò Cordaro, durante la seduta odierna dell’Assemblea regionale siciliana. La colpa del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone è di non aver avuto lo stesso riguardo anche per Giulio Andreotti. Per riparare, accogliendo la protesta del deputato e la richiesta di altri come Nino D’Asero e Giorgio Assenza del Pdl, Ardizzone ha annunciato che il senatore a vita, per il quale è stata accertata la «concreta collaborazione» con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, sarà commemorato dall’Assemblea siciliana nella prossima seduta parlamentare.
«Credo che lei abbia dimenticato che in settimana è venuto a mancare Giulio Andreotti – ha fatto notare Cordaro durante la seduta odierna – Quando Andreotti faceva politica io andavo ancora a scuola, non ho mai avuto l’opportunità di incontrarlo. Siccome – ha aggiunto – ho notato che a rendere omaggio ad Andreotti sono andati il capo dello Stato, il presidente del Senato, il presidente del suo partito Casini e altre personalità importanti, credo che quest’aula debba tributare un minuto di silenzio a un uomo che verrà giudicato dalla storia ma che è stato per sette volte presidente del Consiglio».
Il Capogruppo Pid non ha gradito il comportamento del presidente Ardizzone, che ha avuto un occhio di riguardo per la vedova del magistrato ucciso nella strage di via d’Amelio che ha lottato per tutta la vita alla ricerca della verità sulla morte del marito, e per il giovane figlio del deputato all’opposizione, morto nel bagno di casa per un infarto. Dimenticando l’illustre uomo politico dagli accertati rapporti con la mafia. Della commemorazione si discuterà comunque martedì prossimo in conferenza dei capigruppo.
[Foto di Meeting Rimini]