Anche a Siracusa è approdato il sistema delle targhe alterne

Anche a Siracusa è approdato il sistema delle targhe alterne, ma è durato solo due settimane. E non perché dopo questo brevissimo periodo l’inquinamento sia scomparso come per magia, ma perché l’Università di Catania, che ha ricevuto l’incarico di effettuare le analisi dei filtri delle centraline, ha richiesto di poter fare le rilevazioni in condizioni ordinarie di traffico. Richiesta che ha portato alla momentanea sospensione, da parte del sindaco, del provvedimento a decorrere dal 18 Luglio.

Ma andiamo per ordine.
Lo scorso 4 Luglio è entrata in vigore un’ordinanza, la n. 239, che imponeva il divieto di transito delle auto con targhe pari nei giorni dispari e quelle con targhe dispari nei giorni pari, ma precisava che tutti i veicoli potevano circolare liberamente, senza vincoli di targa, fino alle ore 9:00 del mattino, dalle 13:00 alle 16:30, dalle 18:30 in poi e l’intera giornata della domenica.
Erano, ovviamente, esclusi dal provvedimento i mezzi di trasporto delle forze dell’ordine, di soccorso, dei medici, e altre categorie.
Risultato?
La mancata capillare informazione e la dicitura un po’ artificiosa dell’ordinanza ha colto di sorpresa molte persone e confuso altre, soprattutto gli anziani, con l’inevitabile conseguenza di vedersi multati, potremmo anche dire, ingiustamente.

Perché l’ordinanza è un po’ artificiosa?
Ma perché sarebbe risultato molto più semplice e meno confusionario scrivere che la circolazione era consentita nei giorni dispari per le auto con targhe dispari e nei giorni pari per le auto con targhe pari, ma che era consentita per tutti in determinati orari. Vi sarebbe stata molta meno confusione e molte meno multe ingiuste, vista anche la scarsa informazione fatta dal comune (i pochi manifesti erano scritti a caratteri piccoli). E poi si sa, la gente è molto più ricettiva quando legge che qualcosa è “consentito” anziché vietato!
Ma c’è qualcuno che pensa che, forse, non siano stati concepiti così per sbaglio (le casse del comune sono messe così male?).

Ma veniamo a ora.
A quanto pare vi è nell’aria il pericolo che venga vietato il transito a tutte le auto non catalitiche. Sapete cosa significherebbe una prospettiva del genere? Che 2 auto su 3 resterebbero ferme.
E, nel caso dovesse accadere realmente, secondo voi il sindaco e la giunta si darebbero da fare per potenziare il numero dei mezzi di trasporto pubblici? Non penso proprio.
Ma qual è il motivo di tanto accanimento da parte del sindaco e la giunta comunale nei confronti dei poveri automobilisti siracusani?
Da ciò che abbiamo appreso, sembrerebbe che i valori di pm10 e pm2,5  abbiano superato abbondantemente le soglie limite. Possibile? Può una piccola città come Siracusa essere agli stessi “livelli d’inquinamento” di altre città a maggior densità di popolazione?
Possibile che al sindaco e alla giunta non abbia mai sfiorato l’idea che, forse, questo maggior inquinamento sia dovuto all’ecomostro che si trova alle porte di Siracusa e che porta il nome di “petrolchimico”?
Solo i risultati delle analisi chimiche dei filtri delle centraline della città, effettuate presso l’Università di Catania, potranno darci una risposta chiara.

Per una volta speriamo vivamente d’aver qualcosa in meno rispetto ad altre città.

Monica Giarratana

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