Amministrative, si vota in 37 Comuni. A Caltanissetta il M5s cerca di resistere contro il centrodestra unito

Nel trambusto delle elezioni Europee, con buona parte dei parlamentari regionali impegnati in campagna elettorale, è chiaro che l’appuntamento col voto dei 37 Comuni siciliani che andranno a rinnovare i propri consigli comunali e i sindaci venga un po’ sottovalutato. Appuntamento invece più importante di quanto non sembri, visto che tra i 37 ci sono Comuni di grosse dimensioni come Monreale, Bagheria, Gela, Castelvetrano o Campobello di Licata, c’è anche un capoluogo, Caltanissetta.

Nel capoluogo nisseno l’unico nodo da sciogliere è quello che riguarda il Partito democratico. Il Movimento 5 stelle rilancia la candidatura dell’uscente Roberto Gambino, unico sindaco a Cinquestelle tra i capoluoghi siciliani, che è insidiato dal centrodestra – battuto al ballottaggio alle ultime elezioni- Centrodestra che si presenta stranamente compatto e deciso nel puntare su Walter Tesauro, professione avvocato penalista e presidente del consorzio universitario. Terzo incomodo la lista civica Orgoglio nisseno, che pure ha trattato per il sostegno a Tesauro, ma che alla fine ha deciso di andare in solitaria puntando su Annalisa Petitto, che presenterà almeno due liste: la sua e quella guidata dal vicesindaco designato, Totò Licata. Resta fuori dai giochi al momento solo il Partito democratico, che nonostante la candidatura di Petitto, che vanta un passato recente tra le fila riformiste alleate ai Dem nel capoluogo del centro Sicilia, potrebbe alla fine pensare di supportare Gambino, in una riedizione del Campo largo che potrebbe essere decisiva per la riconferma del sindaco uscente. In provincia di Caltanissetta grande attesa anche per il voto a Gela, dove potrebbe essere finita l’era di Cristoforo Greco e a Mazzarino.

Molto diversa la situazione a Bagheria, dove ci sono ben cinque candidati alla poltrona dell’uscente Filippo Tripoli – che ci riprova – e dove il Centrodestra stavolta si spacca, con un candidato di bandiera: Tommaso Massimo Gargano e una della Democrazia Cristiana, la professoressa Pina Provino. Chiudono la rosa Rosario Giammanco e Pino Fricano, entrambi civici. A Monreale non sarà facile contendere la poltrona ad Alberto Arcidiacono, che ha presentato le sue liste, civiche e politiche, tirando dentro nuovamente Roberto Gambino, leader del Mosaico, che qualche mese fa aveva lasciato in blocco la maggioranza in Consiglio. Al momento gli unici che starebbero pensando a una controffensiva sono i pentastellati, ma ancora niente è certo. Chiudono la coda della provincia di Palermo Bompietro, Bongiorno, Borgetto, Corleone, Palazzo Adriano, Roccamena e San Mauro Castelverde, dove da un paio d’anni sono senza sindaco, visto che l’uscente è stato destituito da apposita mozione di sfiducia.

Nel Siracusano un solo Comune al voto, però bello grosso, si tratta di Pachino, 21mila abitanti, da tempo commissariato dopo la sfiducia alla sindaca Carmela Petralito, il cui mandato è durato soltanto un paio d’anni. Stesso destino toccato a Nino Genovese, ex sindaco di Falcone, in provincia di Messina, chiamato al voto a giugno. Messinese che ha ben dieci Comuni al voto, tutti di piccole dimensioni: da Brolo, guidato dal presidente della commissione Salute dell’Ars, Pippo Laccoto, a Rometta, Spadafora, Mandanici, Longi, Forza d’Agrò, Leni, Oliveri, fino al più piccolo di tutti i Comuni al voto quest’anno: Condrò. Nel Trapanese si vota a Castelvetrano, che cinque anni fa era passato come Comune grillino con l’elezione di Enzo Alfano. Si vota pure a Salaparuta, a Mazara del Vallo e a Salemi, che negli ultimi anni è stata roccaforte del Dem Domenico Venuti. Nella provincia di Agrigento si vota a Campobello di Licata, Comune più grande tra i sei coinvolti, poi ad Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta. Nel Catanese urne aperte a Motta Sant’Anastasia, Zafferana Etnea, Regalna e Aci Castello, dove il sindaco uscente, Carmelo Scandurra è insidiato dal delucidano Filippo Drago


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nel trambusto delle elezioni Europee, con buona parte dei parlamentari regionali impegnati in campagna elettorale, è chiaro che l’appuntamento col voto dei 37 Comuni siciliani che andranno a rinnovare i propri consigli comunali e i sindaci venga un po’ sottovalutato. Appuntamento invece più importante di quanto non sembri, visto che tra i 37 ci sono […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]