Si è chiuso il secondo turno delle elezioni comunali nei quattro centri che hanno dovuto attendere due settimane prima di scoprire chi li guiderà nei prossimi cinque anni. A Carini, nel Palermitano, ha la meglio il candidato sostenuto da Pd e Fava
Amministrative, eletti i quattro sindaci al ballottaggio Miccichè ad Agrigento. A Floridia si afferma un 24enne
Si sono conclusi i ballottaggi per le Amministrative 2020 in Sicilia. Eletti i quattro sindaci che prima di festeggiare hanno dovuto attendere il secondo turno. Il risultato più atteso era quello di Agrigento, dove l’uscente Lillo Firetto aveva chiuso secondo due settimane fa, dietro a Franco Miccichè, suo ex assessore e da poche ore nuovo primo cittadino della città dei templi. Miccichè, medico, si è imposto con oltre il 60 per cento delle preferenze. Lo scrutinio è stato a senso unico sin dalle prime schede e così già poche decine di minuti dopo la chiusura dei seggi, nel comitato elettorale dell’esponente autonomista si festeggiava.
In provincia di Palermo, l’unico esito che ancora si attendeva era quello riguardante Carini: qui a salutare la vittoria è stato il centrosinistra allargato, con il sostegno sia del Pd che dei Cento passi di Claudio Fava. Il nuovo sindaco è Giovì Monteleone. Sconfitto l’esponente di centrodestra e Italia Viva Totò Sgroi. Per Monteleone si tratta di una riconferma alla guida della città.
Nel Siracusano, lo spumante è stato aperto nei comitati elettorali di Giuseppe Di Mare e Marco Carianni. Il primo è diventato sindaco di Augusta, dopo i cinque anni targati Movimento 5 stelle in cui Di Mare ha seduto tra i banchi dell’opposizione. A Floridia, invece, Carianni è già nella storia per essere il primo cittadino più giovane: il 24enne, di professione contabile, ha battuto la concorrenza di Salvo Burgio.