Inaugurato ieri il progetto del sindacato per affrontare le conseguenze della presenza del minerale, messo fuori legge nel 1992 ma i cui effetti persistono tuttora. «Secondo il registro i malati ufficiali di asbestosi, nella città di Palermo, sono 232» ha detto Giuseppe Iannilli, responsabile Bonifiche e amianto della Cgil nazionale
Amianto, sportello Cgil per dire no «Solo in provincia 1306 i malati»
«Chiediamo che Palermo diventi nel 2018 capitale della cultura del lavoro, della prevenzione e della sicurezza». È la richiesta che viene dalla Cgil Palermo, che annuncia così la costituzione di uno sportello amianto all’interno patronato Inca Cgil (in via Meli). La risposta del sindacato arriva per affrontare una questione, quella dell’amianto, che è ancora esplosiva nonostante la messa al bando di 25 anni fa. La presenza dell’insieme di minerali viene riscontrato a tappeto in tante categorie: dagli edili ai metalmeccanici, nella scuola, tra gli agricoltori, i pensionati, le industrie chimiche. Il progetto è stato varato mercoledì 10 gennaio in un incontro con tutte le categorie e le Camere del lavoro zonali, al quale hanno partecipato Giuseppe Iannilli, responsabile Bonifiche e amianto della Cgil nazionale e Massimo Marcelli, del dipartimento salute e sicurezza della Fiom nazionale.
Come dimostrano i dati, il problema dell’amianto non riguarda solo i lavoratori ma tutti i cittadini. «Diventa sempre più alta – ha dichiarato Giuseppe Iannilli – la percentuale di malati contagiati dall’amianto nell’ambiente in cui vivono e non sul lavoro. In provincia di Palermo, secondo il registro mesoteliomi, ci sono 1306 i malati ufficiali di asbestosi, di cui 232 rilevati nella città di Palermo. E ci sono 64 probabili e 61 possibili malati di asbestosi non per motivi di lavoro, ma per contaminazione di origine ambientale, ovvero in totale 125 persone».
In continuità con l’iniziativa del luglio scorso al Santa Cecilia, Amianto, la strage invisibile, la Cgil Palermo aprirà presto lo sportello No amianto per spezzare – spiega il sindacato – il silenzio sulla polvere killer e lanciare in città il tema della sicurezza e della salute nei posti di lavoro, riaccendendo i fari su una tra le più temute malattie professionali.
«Al centro del dibattito di Palermo capitale della cultura la Cgil porrà come tema la qualità della vita dei cittadini – ha dichiarato il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – Il problema dell’esposizione all’amianto riguarda tutti, non solo i cantieri edili e le industrie metalmeccaniche ma anche edifici scolastici, uffici, palazzi, giardini e non può più essere sottovalutato. Da qui la necessità di agire in rete e organizzare una vertenzialità strategica per sollecitare le istituzioni affinché adottino le misure opportune per dare risposte in tema di sicurezza e di prevenzione”.
Allo sportello del sindacato sarà possibile raccogliere le denunce, informare i lavoratori e i cittadini sui rischi dell’esposizione amianto, assistere nelle pratiche di patronato, legali e amministrative, comunicare con enti pubblici associazioni e aziende al fine di creare una rete di soggetti impegnati a diffondere informazioni e a erogare servizi per la tutela dal rischio-amianto.