Mentre lAma affonda nei debiti, Palermo affonda nei rifiuti. Così al Prefetto Latella, commissario straordinario del Comune di Palermo, tocca affrontare una doppia emergenza: da un lato deve liberare al più presto la città dai rifiuti che si vanno accumulando giorno dopo giorno; dallaltro lato, deve trovare i soldi – appena 100 milioni di euro! – per pagare i dipendenti dellAmia (per lo più gli ex precari stabilizzati.
Il tema della raccolta dei rifiuti è stato affrontato nel corso di una riunione convocata negli uffici della Prefettura.
Lincontro tenutosi in Prefettura sul problema dellAmia – dichiara Alberto Mangano, consigliere comunale del gruppo misto – rende ancora più urgente la seduta di consiglio comunale alla presenza dei commissari dellazienda. Chiederò quindi al presidente del consiglio comunale, Alberto Campagna, di concordare con i commissari entro i prossimi giorni una data nel più breve tempo possibile.
Lemergenza rifiuti in città non è più tollerabile – continua il consigliere – e i commissari dellAmia dovrebbero preoccuparsi maggiormente di come sono erogati questi servizi, collegando la gestione economica dellAmia ad un ciclo virtuoso dei rifiuti. Il risanamento finanziario dellazienda – prosegue Mangano – dovrà necessariamente coinvolgere il consiglio comunale, così come auspicato dal commissario straordinario Latella e proprio dallAula (cioè dal consiglio comunale ndr) dovranno pervenire proposte per migliorare la qualità del servizio da erogare ai cittadini. Infatti la gestione dissennata e clientelare di Galioto (Enzo Galioto, ex presidente dellAmia ndr) e del centrodestra è stata fortemente condizionata dallimpostazione data al ciclo dei rifiuti, finalizzato esclusivamente allincenerimento. Questa situazione – conclude il consigliere – ha prodotto un aggravio di costi per lAmia e cospicui mancati introiti che sarebbero potuti deviare dalla raccolta differenziata rimasta a livelli esigui e dalla mancata realizzazione degli impianti necessari ad una corretta gestione del ciclo dei rifiuti.
NOTA A MARGINE/ Resta il tema dei soldi da trovare per pagare i precari stabilizzati dellAmia. E resta da capire, soprattutto, cosa penseranno a Roma della Sicilia. AllAmia servono 100 milioni di euro. La Regione deve trovare 700 milioni di euro per pagare il mutuo della sanità e non sa dove prenderli. La stessa Regione siciliana – come riferiamo in altra parte del giornale – presenta un buco di oltre 5 miliardi di euro. I Comuni siciliani sono indebitati verso gli Ato rifiuti per un miliardo e 300 milioni di euro. Gli stessi Comuni, per motivi misteriosi, in molti casi, sono stati espropriati della gestione dellacqua (che dovrebbe essere pubblica e gestita da soggetti pubblici, ma che in Sicilia, alla faccia del referendum, viene affidata in alcuni eclatanti casi a soggetti privati che drenano altre montagne di soldi ai Comuni – cioè agli ignari cittadini – con la benedizione della Regione e sotto gli occhi distratti delle tante autorità).
Chiediamo e ci chiediamo: quanto può durare ancora tutto sto casino?
La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…
Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…
Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…
Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…
Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…