Lo comunicano i sindacalisti della cisl: "il sindaco ha accettato le nostre richieste"
Amat di Palermo: sospeso lo sciopero dell’8 novembre
LO COMUNICANO I SINDACALISTI DELLA CISL: “IL SINDACO HA ACCETTATO LE NOSTRE RICHIESTE”
Il Sindaco ha accolto le nostre richieste, ha chiesto alla dirigenza Amat maggiore attenzione sui nodi della vertenza, come sul potenziamento del servizio e il rilancio dell’Azienda, oltre al rispetto della legalità e dei principi di trasparenza nell’utilizzo del personale. Per questo abbiamo deciso intanto insieme altri sindacati di sospendere lo sciopero di ventiquattro ore che era stato indetto per il prossimo 8 novembre.
Ad affermarlo, dopo l’incontro al Comune con il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sul futuro dell’Amat, sono Mimmo Perrone, Segretario provinciale Fit Cisl e Salvatore Girgenti rappresentante sindacale Amat per la Fit Cisl, che annunciano così la sospensione dello sciopero di 24 ore dei lavoratori Amat, che era stato indetto dai sindacati di categoria per il prossimo 8 novembre.
Siamo riusciti finalmente ad affrontare anche alla presenza dell’Azienda i nodi della vertenza – dicono i due sindacalisti – il Sindaco, dal canto suo, ha chiesto maggiore impegno al Consiglio di amministrazione indicando direttive sulla riorganizzazione e sul riposizionamento del personale, ognuno nella propria mansione.
Il primo cittadino – aggiungono – ha poi chiesto, su nostra sollecitazione al Cda di stilare un piano industriale che dia garanzia di un servizio efficiente per i cittadini palermitani e solide prospettive future per l’Azienda.
Ogni tre mesi, inoltre, spiegano Perrone e Girgenti il Sindaco ha annunciato di voler verificare la realizzazione degli obiettivi prefissati, facendo intendere chiaramente che se i fatti concreti non giungeranno presto, potrebbe agire sulla composizione dello stesso Consiglio.
Sul contratto di servizio, ha spiegato che la prima tappa sarà l’approvazione del Piano urbano del traffico che dovrebbe avvenire secondo le sue previsioni, entro un mese, subito dopo si dovrebbe provvedere alla firma del contratto.
I sindacati hanno dunque ribadito tutte le loro richieste: un piano industriale che sia in grado di rilanciare il servizio, con un numero adeguato di vetture, la riorganizzazione dell’Azienda all’insegna del rispetto dei principi di legalità e trasparenza, il contratto di servizio con il Comune, dato che risale ormai al 2005 , che sia improntato sull’efficienza e su una maggiore produttività, e infine certezze per il futuro dei lavoratori.