L'appalto ammonta a 960mila euro per 32 milioni di tagliandi in quattro anni. I primi potrebbero entrare in circolazione entro febbraio. Intanto è iniziata l'installazione delle nuove macchinette per la vendita dei ticket alle fermate dei tram, ma stavolta saranno blindate per evitare le effrazioni
Amat, biglietti a banda magnetica Pubblicato il bando per la fornitura
Non si vive di soli pass Ztl. L’Amat sta mettendo in atto misure anti-crisi per incassare di più e spendere meno, che passano anche da un miglioramento del sistema di distribuzione, vendita e controllo dei biglietti. È stato pubblicato, infatti, il bando per la fornitura dei ticket con la banda magnetica. Il capitolato, per una spesa di 960mila euro Iva esclusa, riguarda 32 milioni di tagliandi, otto milioni l’anno per un quadriennio. Per presentare le offerte c’è tempo fino alle 13 del 28 novembre, mentre le buste saranno aperte il 12 dicembre alle 11. La ditta aggiudicataria «dovrà svolgere, in un unico stabilimento, le attività di stampa, produzione, confezionamento, stoccaggio, conservazione e spedizione dei biglietti a banda magnetica muniti di olografia» e avrà un mese di tempo dalla sottoscrizione del contratto per consegnare il primo stock: entro febbraio, dunque, i biglietti a banda magnetica potrebbero entrare in circolazione.
L’appalto comprende sia il classico biglietto bus e tram da 1,40 euro sia le altre tipologie come il giornaliero da 3,50 euro, quello valido due giorni da 5,70 euro, quello di tre giorni da 8 euro, l’abbonamento settimanale da 16,80 euro, quello mensile da 42 euro e così via. Il layout grafico del biglietto (anche sul lato con testo e codice a barre) sarà concordato con l’Amat dopo l’aggiudicazione definitiva, pubblicità inclusa.
Le novità non finiscono qui: l’azienda di via Roccazzo sta montando nuovamente le macchinette alle fermate del tram – stavolta blindate per evitare nuove effrazioni -, su tram e autobus arriveranno le guardie giurate per contrastare il fenomeno dei portoghesi che non pagano il biglietto, la stessa distribuzione dei ticket è stata internalizzata anziché essere affidata a una ditta esterna (con conseguente risparmio per le casse societarie) mentre dalla Reset sono transitati i primi 15 autisti. Fra le idee che bollono in pentola anche quella di distribuire i pass da 5 euro per l’accesso alla Ztl presso edicole e tabaccherie mentre è di ieri la notizia che verrà proposto alle famiglie con figli studenti un pacchetto con due abbonamenti a 250 euro l’anno e il terzo gratuito: in pratica tre abbonamenti a 20 euro al mese.