Almeno la ricevuta

Il Governo ha pubblicato le linee per guidare l’Università seguendo la strategia Europea della agenda di Lisbona che ha posto il traguardo di una società basata sulla conoscenza.

La principale risorsa del nostro Paese è il suo capitale umano. Il Governo italiano indica per il Paese l’equilibrio di bilancio, l’implementazione dell’agenda di Lisbona e il recupero di competitività in Europa. Autonomia, responsabilità e merito rappresentano la strategia governativa della legislatura.

Tenendo sempre presente che l’Università e la Ricerca rappresentano una ricchezza fondamentale per la città di Siracusa, bisogna altresì ricordare che ogni Facoltà, presente e attiva sul territorio, deve difendere la propria integrità, fisica e morale, agendo nel rispetto dei propri interessi e dei propri obiettivi che sono totalmente svincolati da quelli di un’altra.

La libertà e il diritto d’espressione sono il principale strumento che ufficializza il pensiero degli studenti. In qualità di rappresentante del Consiglio della Facoltà di SS.MM.FF.NN posso asserire che il Corso in Tecnologie appl. Cons. rest. dei BB.CC. con sede a Siracusa ha colto con coraggio la richiesta di rinnovarsi, di rendersi trasparente nella condotta e nei risultati e di dimostrare con la forza dei fatti di sapere progettare un futuro ambizioso, ma per essere competitivi in Europa bisogna migliorare il sistema. 

Le condizioni essenziali sono la gestione responsabile e la sostenibilità controllata. Le risorse bisogna saperle investire e tutto ciò è possibile solo promuovendo una collaborazione virtuosa tra l’Ente pubblico Comune ed i corsi di Laurea, con alla base una distinzione di doveri: il primo deve accreditare, valutare, incentivare e soprattutto garantire il rispetto degli standard qualitativi; i secondi devono assicurare alla comunità, in riferimento a parametri qualitativi ed economici concordati e verificati, educazione di qualità, ricerca di alto livello e gestione efficiente delle risorse; la gestione responsabile è sinonimo di contributo efficace allo sviluppo culturale, economico e tecnologico di Siracusa.

Riporto quanto ha dichiarato il Prof. Domenico Sciotto nel suo programma di candidatura alla Presidenza della Facoltà:

“La questione del decentramento delle attività formative merita una particolare attenzione visti i problemi recenti che da essa ne sono derivati. In linea di principio nessuna preclusione sul decentramento: è un’opportunità che va colta. Ma devono sussistere precise condizioni, che attengono al fatto che le risorse provenienti dai Consorzi, dagli Enti locali, devono essere sufficienti per attivare una didattica di ottimo livello universitario. Biblioteche, Laboratori informatici, linguistici, sperimentali, spazi per gli studenti e i docenti, devono essere all’altezza di una formazione universitaria di livello. […] assistiamo invece a un quadro non incoraggiante di insolvenze economiche, di inadempienze contrattuali da parte degli Enti locali. Giusta in questo senso la decisione degli Organi di governo dell’Ateneo di intervenire sulle attività decentrate ponendo limiti e verifiche fino a quando non avverrà il recupero delle risorse finanziarie previste contrattualmente. Occorre però considerare che il quadro delle attività decentrate non è omogeneo. 

La sede di Siracusa è sicuramente quella più vicina, anche nei tempi, al rispetto degli impegni finanziari assunti. La nostra Facoltà peraltro ha utilizzato sempre le relative risorse con grande correttezza e trasparenza. Va verificata allora la possibilità di proseguire l’esperienza didattica a Siracusa riguardante le Tecnologie Applicate alla Conservazione e al Restauro dei Beni Culturali. Si afferma spesso che le attività formative decentrate devono rispondere alle “vocazioni” del territorio. Il territorio siracusano, in relazione a tematiche di Beni Culturali e Ambientali, interpreta pienamente questa esigenza, ed è questa un’ulteriore ragione per verificare fino in fondo la possibilità di proseguire l’attività formativa.

Siracusa deve investire sui giovani che ne rappresentano il futuro e quindi gli studenti, con le loro esigenze e le loro aspirazioni, il centro della vostra missione devono essere gli studenti. L’università era uno strumento straordinario di mobilità sociale: perché torni ad esserlo dobbiamo concentrare i nostri sforzi sulla qualità dell’offerta e dei servizi”.

La qualità costituisce l’ obiettivo per un sistema universitario serio e moderno!

Le azioni prioritarie per soddisfare le aspettative degli studenti in Tecn. Appl. Cons. Rest. dei BB.CC sono: predisporre, sulla base dell’esperienza già acquisita dagli iscritti, un modello di valutazione delle strutture didattiche, universitarie e non, che prenda in considerazione l’attività scientifica di ogni laboratorio nel suo insieme e consenta quindi delle risorse su base qualitativa, laboratorio per laboratorio; favorire i processi di aggregazione e riorganizzazione federale su base Locale o Macrolocale per offrire agli studenti un’educazione di qualità e garantire la collaborazione nella ricerca e nella condivisione dei servizi. 

La responsabilità finanziaria è la preoccupazione, più che comprensibile, legata al tema delle risorse. Non deve distogliere dalla necessità di elaborare riforme in profondità.

Negli ultimi dieci anni l’Università a Siracusa ha vissuto una crescita tumultuosa e, quali che fossero le intenzioni di partenza, il risultato è un sistema che assorbe per gli stipendi quasi tutte le risorse che gli Enti locali le affida ogni anno. Un cambiamento di rotta è urgente: necessitano delle riforme .

Spero che queste riflessioni, insieme ad altre che scaturiranno in occasione di un confronto, siano tradotte in fatti, nella convinzione che le Istituzioni Pubbliche sapranno agire al servizio della Città e del suo futuro.

*rappresentante degli studenti, iscritto al terzo anno della Laurea triennale in Tecnologie Apllicate alla Conservazione e al restauro dei Beni Culturali, con sede a Siracusa.


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