Almaviva, lettera dei lavoratori al capo dello Stato Slogan davanti al Massimo: «Mattarella uno di noi»

«Mattarella uno di noi e siamo tutti Almaviva». Alzano i toni della protesta i lavoratori che stamattina si sono radunati in sit-in davanti al Teatro Massimo, a Palermo, nella speranza di farsi ascoltare dalla più alta carica dello Stato, Sergio Mattarella, presente all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’università. I dipendenti a rischio mobilità hanno cercato di catturarne l’attenzione al suo arrivo in piazza Verdi, davanti al teatro. Hanno esposto dei cartelli con le scritte #iosonoalmaviva, #iononmollo e “S’alma-viva. Poi è scattato il coro scandito dagli slogan. Il presidente, dopo essere sceso dall’auto, si è voltato verso di loro, infine ha fatto il suo ingresso in teatro. Prima, tuttavia, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha consegnato a Mattarella un foglio che poco prima aveva alzato davanti ai lavoratori contenente le loro rivendicazioni. Presente anche il vecovo Corrado Lorefice.

I lavoratori, infatti, chiedono da tempo l’apertura di un tavolo nazionale «cruciale per il futuro dell’azienda». Perché, solo nel capoluogo siciliano, Almaviva minaccia centinaia di licenziamenti. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta si è fermato a parlare con i manifestanti e ha promesso di incontrare una delegazione mercoledì prossimo alle 15. «Perché ritengo che la vicenda si possa risolvere solo con un tavolo nazionale con i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico. Non possiamo perdere cinquemila posti di lavoro». Anche il primo cittadino ha scambiato due parole con i lavoratori del call center, assicurando il sostegno dell’amministrazione affinché «si apra al più presto il tavolo a Roma». 

I sindacati, in un comunicato unitario, hanno fatto sapere che ieri una delegazione unitaria di rsu Almaviva è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Prefetto che ha assunto l’impegno di consegnare oggi stesso a Mattarella la lettera con le rivendicazioni dei lavoratori. La stessa che Orlando dovrebbe aver passato al presidente della Repubblica. «Abbiamo colto l’occasione di questa disponibilità a un incontro per chiedere a UMberto Massocco lo stato dell’interlocuzione con il governo nazionale – afferma Eliana Puma, rsu FisTel-Cisl – abbiamo rappresentato la nostra preoccupazione per lo stato di agitazione crescente nei lavoratori».

«Non c’è più tempo da perdere – incalza Giovanni Zangara, rsu Uilcom – i lavoratori fremono al susseguirsi di notizie circa la certa apertura delle procedure di mobilità da parte della proprietà entro la prima metà di marzo e non siamo di in grado di garantire forme ordinate di protesta». «Chiediamo massima celerità nella determinazione della data del tavolo nazionale; nel frattempo continueremo ad attuare tutte le forme di protesta possibili – aggiunge Massimiliano Fiduccia, rsu Slc-Cgil – l’intero settore è in crisi e per questo motivo torneremo in piazza il prossimo 11 marzo per lo sciopero nazionale del settore dei call center in outsourcing».

Antonio Mercurio

Recent Posts

Viola il divieto di avvicinamento alla ex e tenta di strangolarla, arrestato 24enne a Mirabella Imbaccari

A Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania, i carabinieri hanno arrestato un 24enne che ha…

53 minuti ago

Caltanissetta, sgominata rete di spaccio che usava minorenni per vendere droga

Un'organizzazione criminale che gestiva una fitta rete di acquisto e vendita di droga a Caltanissetta,…

3 ore ago

Ragusa, abusi in una casa di riposo: otto arresti

I carabinieri del Nas e del comando provinciale di Ragusa hanno eseguito un'ordinanza cautelare nei confronti di…

3 ore ago

Sparatoria a Catania, morto in ospedale il 21enne raggiunto da cinque colpi di pistola

È morto il 21enne Giuseppe Francesco Castiglione. Troppo gravi le ferite riportate dai cinque proiettili…

5 ore ago

La scelta del 21enne che ha implorato l’arresto per disintossicarsi: «Fa rabbia che oggi resti solo il carcere per provare a darsi una possibilità»

«È una scena che fa tenerezza e rabbia». Due emozioni contrastanti quelle di Pino Fusari…

8 ore ago

La sparatoria in piazza Palestro a Catania, il ferito operato d’urgenza con cinque proiettili nella schiena

Cinque proiettili nella schiena e un'intervento d'urgenza. Oggi intorno alle 15 Giuseppe Francesco Castiglione, 21enne…

17 ore ago