L'annuncio è arrivato in occasione della inaugurazione del tram a Palermo. Accogliendo la richiesta di alcuni lavoratori del call center, il ministro per le Infrastrutture ha annunciato l'incontro che verterà sul futuro di 1600 lavoratori per i quali l'azienda, dopo l'addio di Enel, ha annunciato il licenziamento
Almaviva, il 7 gennaio vertice a Roma con Delrio Sindacati: «Basta annunci, ora segnali tangibili»
I lavoratori Almaviva di Palermo il 7 gennaio saranno ricevuti a Palazzo Chigi insieme al sindaco Leoluca Orlando per discutere della vertenza e del loro futuro occupazionale. La promessa arriva direttamente dal ministro per le infrastrutture Graziano Delrio che oggi, in visita nel capoluogo siciliano in occasione dell’inaugurazione del tram, ha manifestato l’intenzione di incontrare i dipendenti per il quali la preoccupazione è altissima. Dopo settimane di assemblee, confronti romani e scioperi, e dopo il pericolo scongiurato dello stop retroattivo (a partire già dall’1 dicembre) ai contratti di solidarietà, la scorsa settimana è arrivata l’ennesima doccia fredda. La notizia di altri 500 esuberi dopo l’addio della comessa Enel, che si aggiungono ai 1099 licenziamenti annunciati sono a Palermo dall’azienda.
Proprio durante la cerimonia che si è svolta stamane davanti la stazione Notarbartolo, alcuni lavoratori del call center hanno chiesto al ministro di «non dimenticare i circa 5 mila lavoratori del capoluogo siciliano». L’appello dei dipendenti che oggi protestavano in piazza non è caduto nel vuoto e Delrio ha annunciato il vertice romano: «L’intenzione del Governo è di rimanere vicino ai lavoratori». Una notizia che rassicura solo in parte i sindacati perché mantiene alta l’attenzione sulla vicenda. «Quella di oggi è stata una iniziativa spontanea di alcuni lavoratori del gruppo – racconta a MeridioNews Massimiliano Fiduccia Slc Cgi Palermo – per far sentire la propria voce durante un evento importante per la città come l’inaugurazione tram. Siamo lieti della disponibilità del ministro ma al momento attendiamo una convocazione ufficiale. Anche il governo Crocetta aveva detto di volerci incontrare – sottolinea – ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione».
Il 4 gennaio, invece, dovrebbe tenersi l’altro incontro richiesto dai sindacati al ministero del Lavoro con il ministro Poletti, dopo accordo tampone siglato il 18 dicembre a Roma per la prosecuzione dei contratti di solidarietà. Nel frattempo, anche il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli e la portavoce del Pd Serena Potenza hanno fissato un incontro con i lavoratori di Almaviva per sabato prossimo a Palermo. «Incontreremo i lavoratori – dice Potenza – per conoscere i dettagli della loro vertenza e per capire come intervenire con il governo regionale e nazionale per risolvere il problema». Dopo tanti annunci di solidarietà, tuttavia, sindacati e lavoratori attendono risposte certe che diano sicurezza ai lavoratori. «Dalla politica – prosegue Fiducia – vorremmo segnali tangibili come l’approvazione della clausola sociale di salvaguardia sui cambi d’appalto prevista per i call center, contenuta nell’emendamento 7 bis al ddl sugli Appalti fermo al Senato che dovrebbe essere votato in gennaio. Una norma che se approvata – conclude – garantirebbe i posti di lavoro anche in caso di un nuovo committente».