Sono salvi i 60 lavoratori Almaviva che non sono rientrati tra quelli acquisiti da Exprivia nel passaggio della commessa Enel, scaduta al 31 dicembre 2016, e che rischiavano di essere trasferiti alla sede di Rende, in Calabria. Dopo un mese di sciopero, solo pochi minuti fa, infatti, è stato raggiunto al tavolo ministeriale al Mise l’accordo per evitare i trasferimenti dei dipendenti. L’intesa è stata siglata a Roma alla presenza del vice ministro Teresa Bellanova – il tweet: #Almaviva Palermo, incontro @MinSviluppo: si va verso l’intesa -, e dei segretari nazionali e provinciali dei sindacati e dell’azienda Almaviva.
L’accordo, in pratica, prevede che 30 lavoratori saranno acquisiti da Exprivia, mentre i rimanenti resteranno in Almaviva ma non saranno obbligati a trasferirsi. Fondamentale la tempistica: entro il 23 gennaio gli idonei contattati devono rispondere dando la propria disponibilità. I lavoratori prenderanno servizio il prossimo 1 febbraio.
«Sono stati annullati i trasferimenti – ha detto il segretario della Slc Cgil Maurizio Rosso – perché Exprivia si è convinta ad assumere altre 30 persone per la gestione della commessa Enel. Gli altri lavoratori rimangono in Almaviva». In base all’intesa raggiunta tra le due società, appena saranno comunicate le dimissioni dei lavoratori per il passaggio ad Exprivia, Almaviva annullerà i trasferimenti. La scorsa settimana, segnali di apertura erano giunti da ambo le parti, ma ogni decisione era stata rinviata al decisivo tavolo di oggi.
«L’accordo è stato siglato, siamo soddisfatti – ha ribadito Rosso -, è stato raggiunto finalmente un equilibrio e abbiamo percorso a fatica questa strada, ma alla fine è prevalsa la ragione e soprattutto ha vinto la volontà di assicurare la salvaguardia dei lavoratori e del lavoro nel territorio. Evitato il disastro che poteva comportare un trasferimento del genere per i lavoratori, apprezziamo la ragionevolezza delle aziende, ovviamente, e esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dal governo. Adesso – ha aggiunto – cominciamo a costruire quei percorsi di politica industriale che mettano in evidenza l’importanza di questo settore per il sistema Paese».
«Exprivia si impegna ad assumere 30 lavoratori così come sono 30 quelle che Almaviva si è impegnata a mantenere, annullando i trasferimenti a Rende – hanno detto Eliana Puma coordinatore call center per la Fistel Cisl nazionale e Giovanni Gorgone coordinatore Exprivia e Rsu Fistel Cisl Palermo Trapani -. Entro il 20 gennaio saranno formalizzate le proposte che dovranno essere accettate entro e non oltre il 23. Siamo soddisfatti si è evitato il peggio bloccando i trasferimenti e consentendo di lasciare il lavoro a Palermo. Ora si proceda con tutti gli altri impegni assunti per la rinascita del settore con i precedenti accordi».
Soddisfazione viene espressa anche dal segretario generale Uilcom Sicilia Giuseppe Turminia al termine dell’incontro, dopo la firma dell’accordo: «Oggi è prevalso il senso di responsabilità costato tante umiliazioni ai 60 lavoratori. Le aziende hanno rinegoziato i numeri che consentiranno ai lavoratori idonei di evitare il trasferimento a Rende. Sento il dovere di ringraziare il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività produttive Giovanna Marano – conclude – per il sostegno dato alla soluzione della vertenza».
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