Emergenza maltempo nella parte settentrionale della provincia di Siracusa: i danni peggiori a Lentini, Carlentini e Francofonte. Il torrente Gornalunga e il fiume San Leonardo hanno raggiunto il livello delle strade. Nessun ferito. In aggiornamento. Guarda le foto
Alluvione nel Siracusano, chiuse due strade statali I torrenti esondano, famiglie salvate da elicottero
Emergenza maltempo nella parte settentrionale della provincia di Siracusa. Allagamenti, fiumi e torrenti esondati, interventi degli elicotteri di vigili del fuoco e guardia costiera per mettere in salvo persone rimaste isolate nelle campagne. Un mezzo aereo dei pompieri è in arrivo da Salerno. La situazione peggiore si registra nei territori di Lentini, Carlentini e Francofonte. In particolare in quest’ultimo Comune, stando ai dati del Servizio informativo agrometereologico siciliano, sono caduti 184 millimetri di pioggia in 24 ore. Al momento non si registrano feriti.
A destare preoccupazione è soprattutto il torrente Gornalunga, esondato in più punti, invadendo sia la Catania-Gela, statale 417, all’altezza di Carlentini, dove il traffico è interrotto, sia la strada provinciale tra Lentini e Scordia, anche questa chiusa al traffico. Esondato pure il fiume San Leonardo che ha raggiunto il livello della strada sulla statale Catania-Ragusa (la Ragusana) dove la polizia ha bloccato il traffico (ma l’Anas non conferma la chiusura della strada) e sulla provinciale tra Lentini e Catania. Stamattina in via precauzionale l’Anas ha chiuso per qualche ora anche il casello di Lentini sull’autostrada Catania-Siracusa, nel tratto che passa sopra il torrente Gornalunga. Ma poco dopo le 10 è stato riaperto. Attualmente l’autostrada è regolarmente aperta, monitorato il livello del fiume Simeto che, stando alle informazioni fornite da Anas, non sta dando problemi ai cavalcavia delle strade di loro competenza, compresa la Catania-Siracusa.
«Fortunatamente non ci sono vittime – spiega a MeridioNews il sindaco di Lentini, Saverio Bosco – si registrano parecchi danni alle aziende agricole per le quali chiederemo lo stato di calamità naturale. La zona più colpita è quella al confine con Scordia, dove inizia la piana di Catania, mentre non ci sono danni nel centro urbano». Nelle immagini che arrivano dalle campagne di Lentini e Carlentini sono visibili solo le cime degli alberi di agrumi, completamente sommersi da acqua e fango. In quelle campagne gli elicotteri delle forze dell’ordine hanno soccorso due famiglie rimaste isolate, mentre diversi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco per tirare fuori autisti dalle macchine rimaste in panne e sommerse dall’acqua. «Davanti a me – racconta Angelo Di Falco, di Lentini – hanno salvato con le corde due persone che si erano rifugiate sul tetto dell’auto ormai sommersa».
La deputata regionale Rossana Cannata, esponente della commissione Attività produttive, fa sapere di avere presentato un primo report sulle criticità delle strade più colpite in provincia di Siracusa. «Sostengo il riconoscimento dello stato di calamità naturale a favore delle comunità della zona Montana, della zona nord di Siracusa e di tutte le altre zone colpite dalle perturbazioni. L’elenco presentato riguarda le seguenti strade: Sp 114 (ex Ss114 Augusta-Siracusa), Sp 16 Lentini-Scordia), Sp12, Sp4 (Avola – Avola Antica) , Sp15 (Noto-Avola), Sp59 (Avola – Calabernardo), Sp 95 (Villasmundo-Carlentini), Sp 32 (Carlentini-Pedagaggi), Sp12 (Cassibile-Floridia), Sp26 (Pachino-Rosolini), Sp6 ed Sp8 (Pachino-Portopalo) ed Ss114 Avola-Siracusa».
Situazione gravissima anche nei limitrofi Comuni catanesi del Calatino.