Impignorablità prima casa, nuovo passo avanti allars. E stato approvato, all'unanimità, dalla commissione bilancio dell'ars, il disegno di legge voto targato movimento 5 stelle che mira ad allentare la stretta degli enti riscossori, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione, e, al contempo, i beni mobili ed immobili strumentali allesercizio di impresa.
All’Ars un ddl per l’impignorabilità della prima casa. Ok dalla Commissione Bilancio
Impignorablità prima casa, nuovo passo avanti allArs. E stato approvato, all’unanimità, dalla Commissione Bilancio dell’Ars, il disegno di legge voto targato Movimento 5 stelle che mira ad allentare la stretta degli enti riscossori, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione, e, al contempo, i beni mobili ed immobili strumentali allesercizio di impresa.
Il disegno di legge, prima firmataria Vanessa Ferreri, è stato accorpato ad altri due sullo stesso tema, di cui uno di matrice governativa, ed ora dovrà avere il via libera dallAula, prima di approdare a Roma per lok definitivo. Se mai arriverà.
La materia trattata affermano i deputati Cinquestelle è di competenza nazionale, spetta cioè alla Camera e al Senato legiferare a tal proposito, ma grazie alla legge-voto, abbiamo oggi la grande occasione di spingere il Parlamento nazionale su questo terreno, specie se dietro ci verranno, come speriamo, altri consigli regionali, con approvazione di ddl analoghi. Su questo punto non pensiamo possano esserci steccati partitici, la prima casa non si pignora.
Soddisfazione anche da parte di NCD: “
”In pratica – spiega il vice presidente vicario della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo (Ncd) – anche questa legge voto, che mette dei paletti ai crediti tributari, è una norma dal forte sapore morale poiché salvaguarderà, quando approvata anche in sede nazionale, i beni primari e imprescindibili della persona e della impresa. Insomma, una garanzia di futuro per le famiglie, in un periodo di forte crisi economica e di aumenti esponenziali delle tasse e dei tributi”.