Come anticipato da MeridioNews, dal Comune è stata aperta un'indagine conoscitiva per risalire ai motivi per cui l'acqua ha invaso il nosocomio. Da chiarire l'eventuale ruolo di un chiosco, una stazione di servizio e un muro tra i due. Guarda le foto
Allagamento ospedale Garibaldi: verifiche sulle cause Assessore: «Accertare regolarità di interventi edilizi»
«Un’indagine conoscitiva per verificare cosa abbia provocato il riflusso dell’acqua in direzione dell’ospedale». Dopo l’allagamento del nosocomio Garibaldi-Nesima in seguito al maltempo che ha investito Catania, come anticipato da MeridioNews, il Comune di Catania ha chiesto la collaborazione del reparto antiabusivismo della polizia municipale per chiarire l’eventuale ruolo giocato da alcune strutture – un chiosco, una stazione di servizio e un muro tra i due – di fronte all’ospedale. Nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo.
Adesso, dopo l’interrogazione presentata da alcuni consiglieri comunali, a confermare l’indagine in corso è l’assessore con la delega all’Urbanistica Enrico Trantino. «In particolare, è stato chiesto di accertare se vi siano stati interventi edilizi che abbiano ostruito la canalizzazione delle acque nel fiume Acquicella e se gli stessi siano stati eventualmente realizzati in base a regolari autorizzazioni e in conformità a esse. Informeremo gli organi competenti e la città dell’esito di questi approfondimenti», conclude l’assessore Trantino.