Alfano: “Nessuna infiltrazione mafiosa tra i No Muos”. Gli attivisti: “Crocetta si dimetta”

”Allo stato non emergono infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nel movimento No Tav o in altri movimenti che si oppongono ad opere pubbliche temendo conseguenze sotto il profilo ambientale, come i No Muos di Niscemi”. Questo quanto dichiarato dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso di una audizione in  Commissione Bicamerale Antimafia.

Immediata la risposta degli attivisti No Muos, riuniti sotto la sigla dell’associazione “Movimento No Muos Sicilia”, i quali in un comunicato ribadiscono il loro sdegno nei confronti delle dichiarazioni su certe presenze “mafiose” in seno al popolo dei No Muos, rilasciate la scorsa estate dal Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, confermando la loro posizione ferma e decisa circa la necessità che questi presenti le proprie scuse agli attivisti e le proprie improcrastinabili dimissioni da un incarico che, vista la sua condotta , non ha motivo di rivestire.
“Lo scorso agosto – dice il Movimento No Muos Sicilia – con un colpo di teatro, il Presidente della Regione dichiarava che tra gli attivisti No MUOS si celavano pericolosi mafiosi. A distanza di alcuni mesi, il Ministro dell’Interno smentisce Crocetta riferendo alla Commissione Parlamentare Antimafia di non aver contezza di alcuna infiltrazione nel movimento.

Coordinamento Regionale e dei Comitati No Muos

Nella sua epica lotta contro le forze del male – prosegue il Movimento – Crocetta dimentica che le battaglie si fanno nelle corrette sedi istituzionali e non sulla carta stampata. Se veramente conosce i nomi, cosa di cui è lecito dubitare, perché non ne ha fatto menzione al Ministro? Sono nomi che attendiamo da tempo per proteggere la nostra dignità e credibilità.
A questo punto, però, nasce il sospetto che, per spegnere le polemiche seguite al suo dietrofront sul MUOS, Crocetta abbia cercato di spostare l’attenzione dal suo atto di vigliaccheria politica, puntando il dito sugli onesti cittadini che ha tradito.
Prendendo atto della smentita del Ministero dell’Interno – conclude il Movimento No Muos Sicilia – invitiamo Crocetta ad essere conseguente: chieda scusa agli attivisti e si dimetta”.
Ma le dichiarazioni del Ministro Alfano, toccano anche i NO TAV.
Anche presso quel movimento non ci sarebbero dunque infiltrazioni da parte della criminalità organizzata e allora ci chiediamo perché tanto accanirsi contro tre dei loro attivisti – Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair – ai quali è stato ingiunto un risarcimento di 215.043,82 euro da pagare, entro 10, giorni alla LTF (Lyon Turin Ferroviaire) la società “binazionale”, constituita dall’ équipe italo francese, che si sta occupando della costruzione del tunnel della Maddalena e del TAV. I tre, lo ricordiamo furono accusati di aver occupato, in 110, un sito dove LTF doveva fare una trivellazione di prova a Susa. Successivamente la trivellazione risultò inutile e fu interrotta dalla LTF, ma il procedimento legale contro tre di quegli attivisti proseguì arrivando alle ingiunzioni di pagamento di ieri.
In Aiuto dei tre attivisti è sceso in campo tutto il mondo dei No Tav, dimostrando forte coesione e grande spirito di solidarietà. Per loro – ci raccontano i colleghi del TGV (http://www.tgvallesusa.it/?p=5155 ) – è stata aperta una sottoscrizione.

No Muos, Alfano smentisce Crocetta. Zucchetti: “Il Presidente si scusi o chiameremo il Ministro a testimoniare”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

''allo stato non emergono infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nel movimento no tav o in altri movimenti che si oppongono ad opere pubbliche temendo conseguenze sotto il profilo ambientale, come i no muos di niscemi". Questo quanto dichiarato dal ministro dell'interno, angelino alfano, nel corso di una audizione in  commissione bicamerale antimafia.

''allo stato non emergono infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nel movimento no tav o in altri movimenti che si oppongono ad opere pubbliche temendo conseguenze sotto il profilo ambientale, come i no muos di niscemi". Questo quanto dichiarato dal ministro dell'interno, angelino alfano, nel corso di una audizione in  commissione bicamerale antimafia.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]