Troppo voluminosa e troppo pesante per essere composta soltanto da gesso: così i carabinieri, durante un controllo a un noto negozio della cittadina trapanese, hanno scoperto l'inganno che si nascondeva dietro la statuetta del santo
Alcamo, magnete nascosto nella statua di padre Pio Così in un negozio si abbattevano i costi della luce
Una statuetta di padre Pio per abbattere del 90 per cento il costo dell’energia elettrica. Nessun miracolo, ma solo un grosso e pesante magnete alla base del simulacro, in grado di alterare il funzionamento del contatore elettronico dell’Enel garantendo un notevole risparmio. Succede ad Alcamo, in quello che i carabinieri che hanno fatto la singolare scoperta definiscono «un rinomato negozio» della cittadina.
Durante uno dei controlli agli esercizi commerciali periodicamente disposti dal comando Compagnia, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno notato, in bella vista sul contatore elettrico, una statuetta del Santo Pio da Pietrelcina. «Quella che, a prima vista, poteva apparire una benevola esternazione di fede – spiegano i carabinieri – da parte del commerciante, ben presto si è invece dimostrata un’astuta trovata del per abbattere del 90 per cento il costo dell’energia elettrica».
Quando però i militari si sono avvicinati alla statuetta hanno notato che era troppo voluminosa e troppo pesante per essere composta soltanto da gesso. Da qui la scoperta del magnete. I due proprietari dell’attività commerciale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trapani per furto aggravato di energia elettrica.