Lo spazio culturale di via La Loggia ha inaugurato l'ottava stagione con quattro appuntamenti all'insegna del buon vino e della goliardia. Un vero e proprio spettacolo, tra una portata e l'altra, che diverte e sovverte le buone maniere
Al Teatro Patafisico va in scena una cena folle e sensuale Tra maggiordomi urlanti, piatti erotici e musiche dal vivo
«Annunciamo l’arrivo del Conte Eiacula». Il maggiordomo introduce l’ospite appena giunto, che sorride imbarazzato e divertito. L’uomo non si chiama così, ovviamente, ma fa parte del gioco. D’altra parte cosa aspettarsi da una cena patafisica? Al Piccolo Teatro che sorge in via La Loggia, all’interno di uno dei padiglioni dell’ex manicomio della città (una coincidenza che fa sorridere), lo spettacolo messo su dal 23 al 26 novembre inaugura l’ottava stagione dello spazio fondato da Laura Scavuzzo e Rossella Pizzuto.
L’occasione è il compleanno di sua maestà l’imperatrice Madre Ubu, uno dei personaggi fondati dallo scrittore e drammaturgo Alfred Jarry che inventò, agli inizi del Novecento, la scienza delle soluzioni immaginarie per problemi reali. E la cena patafisica che lo omaggia, come ogni anno, si caratterizza per la buona cucina, il divertimento e la sensualità.
Si mangia e ci si gode lo spettacolo, divenendo a volte persino attori: tra scene goliardiche, portate a tema erotico, buon vino e storie sul clitoride (sì, perchè la patafisica se ne frega delle convenzioni a tavola e delle buone maniere). Bravi tutti, insomma: dal maggiordomo Vito Bartucca ai camerieri Salvino Calatabiano, Arianna D’Arpa, Laura Scavuzzo, Fabrizio Saputo; la speciale e sensuale partecipazione di Marina Torre; le musiche dal vivo e i giochi di mentalismo di Gabriele Ajello e Giuseppe Schifani; il menù è realizzato dalla chef Cinzia Cipri.