Per il terzo anno consecutivo l'istituto di San Giovanni La Punta ha portato avanti il progetto per creare un vivaio di riflessione, ricerca e dialogo tra i giovani per rinverdire la memoria di donne e di uomini che hanno lottato per la giustizia
Al liceo Majorana il giardino dei Giusti e delle Giuste Piantati alberelli di melograno, di alloro e di carrubo
Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, si è concluso al Liceo Ettore Majorana di San Giovanni La Punta il progetto Un giardino dei Giusti e delle Giuste in ogni scuola, una delle tante offerte formative del Ptof, organizzato nell’ambito del Dipartimento di Lettere su iniziativa delle professoresse Santina Giuffrida e Susanna Amari, con il supporto della Dirigente Dott.ssa Carmela Maccarrone e il coinvolgimento degli studenti e dei docenti delle classi 1A, 1ASU, 1B, 1BL, 1AClassico, 1CL, 2ASU, 2AES, 2B, 2BES, 2BL, 2CL, 3BSU, 3CSU, 4ASU, 4BSU.
Il progetto Il Giardino dei Giusti e delle Giuste, ormai disseminato in molte scuole di ogni ordine e grado, a livello nazionale e internazionale, vuole essere vivaio di riflessione, ricerca, dialogo tra i giovani nei quali intende risvegliare il desiderio di bellezza e di simbiosi con la Terra e rinverdire la memoria di donne e di uomini che in ogni parte del mondo hanno lottato per la giustizia, per la libertà, per i diritti umani in opposizione alle guerre, alle mafie e alle disuguaglianze. Un ulteriore scopo è quello di educare alle pari opportunità dando visibilità alle donne, alle loro azioni e al loro contributo alla storia dell’umanità, troppo spesso occultato da logiche di potere.
Nella scuola, dopo momenti di riflessione e di ricerca, gli studenti hanno creato PowerPoint, Prezi video, lavori multimediali che sono stati condivisi in un’aula virtuale di Classroom. Il progetto si è concluso con un partecipato incontro di restituzione alla platea degli studenti e dei docenti delle classi coinvolte presso l’auditorium del Liceo scientifico Ettore Majorana nel quale sono stati presentati tutti i lavori prodotti, cui sono seguite la piantumazione di alberelli di melograno, di alloro, di carrubo, tra gli altri, e in corrispondenza degli stessi l’affissione di targhe nel Giardino dei Giusti dell’Istituto, con lo scopo di riportare in vita il ricordo di coloro che si sono battuti per contrastare la mafia, di coloro che hanno lottato per l’acquisizione dei diritti umani e degli uomini e delle donne della scienza che con le loro ricerche hanno migliorato il mondo.
Le progettiste
Prof.ssa Santina Giuffrida
Prof.ssa Susanna Amari
Le studentesse
Caruso Giulia
Rapisarda Gloria
Spampinato Martina