La festa promozione termina 1-1. Dopo 90', infatti, palermo e lanciano chiudono i conti con una rete a testa, segnate una per ogni tempo.
Al “Barbera” finisce in parità, ma è festa sugli spalti: bentornAti
La festa promozione termina 1-1. Dopo 90′, infatti, Palermo e Lanciano chiudono i conti con una rete a testa, segnate una per ogni tempo.
Ma andando per ordine, la 38esima giornata di serie B si apre con una cornice di pubblico decisamente tipica delle grandi occasioni: 25 mila, o forse qualcuno più, sono al Renzo Barbera per incitare una squadra lasciata sola tutto l’anno. Evidente quindi che il tifoso palermitano si sia sentito quantomeno in dovere di assistere ad una festa sulla quale non hanno mai scommesso.
Poco importa però, perché l’11 di Iachini è comunque soddisfatto del calore che giunge dagli spalti; gli uomini scelti dal mister di Ascoli Piceno sono più o meno sempre gli stessi: Sorrentino tra i pali; Munoz, Terzi e Andelkovic in difesa; Pisano, Bolzoni, Barreto e Lazaar a centrocampo; Vazquez trequartista, alle spalle di Hernandez e Dybala. La Virtus scende in campo con i suoi miglior giocatori, ancora consapevole della possibilità di partecipare a degli storici playoffs: in porta c’è quindi Sepe; De Col, Ferrario, Ficagna e Di Cecco sono i difensori; Nunzella, Casarini e Buchel i centrocampisti; Piccolo, Falcinelli e Gatto in attacco.
Il match, fin dalle prime battute, va in discesa per i padroni di casa, vogliosi di portare a casa i 3 punti dinnanzi ai propri fans; tra tutti, è però Hernandez quello più desideroso. Buoni movimenti senza palla e tanta grinta da parte dell’uruguaiano, che va più volte vicino al vantaggio: una volta su perfetto passaggio di Vazquez, si vede negare il gol dalla traversa prima e dal miracolo di Sepe poi; pochi minuti dopo, quando si è già al 40esimo, di testa colpisce in pieno il montante sul perfetto cross di Pisano. La Joja, allora, intuita l’andazzo della partita, decide di improvvisarsi assistman: nell’azione che porta al vantaggio di Barreto, è Abel che di testa serve il suo capitano che, col sinistro, poi, buca i guantoni al portiere virtussino.
Al termine dei 45′, è quindi 1-0 Palermo. Dura poco questo vantaggio, però, perché alla ripresa delle ostilità, dopo circa 3′, si torna sul risultato di parità, grazie alla marcatura di Falcinelli, che sfrutta a pieno il traversone di De Col. Dopo la rete della parità, le due squadre decidono però di accontentarsi: nessuno spinge più di tanto e il punto a testa sembra più che bastevole per entrambe. Al triplice fischio, è quindi 1-1 il punteggio ma, sulle tribune, comincia la festa per il ritorno in serie A dei siciliani dopo appena un anno di gogna
PALERMO: 1 Sorrentino; 6 Munoz, 19 Terzi, 4 Andelkovic; 3 Pisano, 15 Bolzoni, 8 Barreto (cap.), 7 Lazaar; 20 Vazquez; 11 Hernandez, 9 Dybala.
A disposizione: 22 Ujkani, 5 Milanovic, 10 Di Gennaro, 14 Stevanovic, 18 Lafferty, 27 Ngoyi, 28 Daprelà, 29 Vitiello, 30 Belotti.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
VIRTUS LANCIANO: 33 Sepe; 4 De Col, 30 Ferrario, 31 Ficagna, 24 Di Cecco (cap.); 32 Casarini, 21 Nunzella, 15 Buchel; 23 Piccolo, 28 Gatto, 19 Falcinelli.
A disposizione: 44 Branescu, 2 Aquilanti, 7 Turchi, 8 Minotti, 10 Ragatzu, 12 Amabile, 14 Bei, 17 Vastola, 26 Comi.
Allenatore: Marco Baroni.
ARBITRO: Eugenio Abbattista (Molfetta).
Assistenti: Fabio Vicinanza (Albenga) – Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia).
Quarto ufficiale: Luca Albertini (Ascoli Piceno).