Al Barbera 2 mila tifosi salutano la squadra Giammarva: «Li ringraziamo, si parte bene»

L’amore per il Palermo non conosce ostacoli. Erano circa duemila i tifosi che, nonostante l’afa e la situazione di incertezza riconducibile sia alla categoria di riferimento sia alle modalità di potenziamento della squadra in vista della prossima stagione, questo pomeriggio hanno assistito allo stadio Renzo Barbera alla seduta a porte aperte degli uomini di Tedino. La prima in città dopo le due settimane di ritiro a Sappada. Diversi gli ‘indicatori’ di un atteggiamento positivo e propositivo da parte della gente. Che ha accolto con un applauso i giocatori al momento del loro ingresso in campo e intonato numerosi cori di incitamento nei confronti della squadra. 

Cori provenienti da tre anime del tifo distribuite in tre punti diversi della zona parterre della Tribuna. Particolarmente rumorosi gli ultras della Curva Nord 12 (la Nord Superiore), più defilati i supporters della Curva Sud, che hanno intonato un coro contro Zamparini nelle battute iniziali dell’allenamento, e gli ultras della Nord Inferiore. Della colonna sonora del film ambientato oggi nell’impianto di viale del Fante hanno fatto parte anche un paio di cori contro la Lega Calcio. La presenza allo stadio il 31 luglio di circa duemila tifosi – molti dei quali muniti di sciarpa e maxibandiere – non era scontata. I sostenitori rosanero hanno sfidato il caldo e fatto sentire la propria voce. E proprio per questa dimostrazione di affetto e di fede per i colori rosanero avrebbero meritato un allenamento un po’ più lungo e coinvolgente. La squadra, che ha rispettato un copione già stabilito in precedenza, sotto lo sguardo del responsabile del settore giovanile Porchia ha bypassato esercitazioni con il pallone o partitelle limitandosi ad un riscaldamento a secco e ad un lavoro aerobico.

Al Barbera, in occasione del primo allenamento settimanale in vista della gara interna di Coppa Italia con il Vicenza in programma domenica alle ore 20,30 (match i cui biglietti sono in vendita dalle 13 di oggi con i prezzi che vanno dai 4 euro per Curve e Tribuna Montepellegrino – solo anello inferiore – ai 50 della Tribuna Autorità Socio Sostenitore), c’era anche il presidente Giammarva: «Ringraziamo i tifosi e i cittadini presenti oggi qui, è bellissimo – ha ammesso – e si comincia nel modo giusto». Giammarva si rivolge alla gente lanciando anche un appello: «I tifosi che hanno deciso di non andare allo stadio hanno le loro ragioni legate al passato ma li invito a non lasciare sola la squadra. Tutti, se uniti, possiamo dare una mano e compiere insieme un importante passo avanti. L’ho fatto anche io nel momento in cui ho accettato l’offerta che mi è stata presentata e, mettendoci la faccia e rischiando, ho dato un mio contributo. Non serve solo lamentarsi, se ad esempio siamo ancora in B o per il caso Parma: si può anche agire e cercare di fare qualcosa».

Il presidente, che ha inviato un input alle istituzioni («Vediamo se saranno con noi, venire in tribuna a vedere la partita dimostrando che la città è presente sarebbe un segnale importante»), ha fatto il punto sull’attualità rosanero relativa alle vicende in fieri legate alla giustizia sportiva: «Aspettiamo e vediamo cosa esce fuori. La squadra è sicuramente forte. Se rimaniamo in B è pronta per la serie A, se ci ritroveremo in A riusciremo a restare nella massima serie». La parola d’ordine è ottimismo: «Quello c’è sempre. C’è fiducia nella giustizia vera, che prende in considerazione i fatti in maniera effettiva e seria». La carica di Giammarva è la stessa del patron Zamparini: «E’ un guerriero e non si stanca mai di combattere – ha sottolineato il presidente rosanero – e devo dire che con tutto quello che ha subìto e che abbiamo subìto noi come società in un anno pesantissimo per una serie di ragioni che tutti conosciamo, Zamparini è sempre più forte di prima».


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