Ai rosa non basta super Dybala Glik salva i granata all’Olimpico

Il re Mida del Palermo questa volta non basta per conquistare l’intera posta in palio. Trascinati da un super Dybala, i rosanero impattano per 2-2 sul campo del Torino nell’anticipo serale della quattordicesima giornata. Con un’altra gemma (gol con il sinistro con una conclusione non pulitissima propiziata da un tacco volante) il “re Mida” argentino, capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca, nel finale del primo tempo aveva incanalato nuovamente la gara sui binari rosanero dopo il momentaneo 1-1 di Martinez ma, a metà ripresa, la rete di Glik ha ristabilito definitivamente la parità. 

Che sapore lascia questo pareggio? Di solito un pari pone la questione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. In questo caso, sul versante rosanero, il risultato rispecchia il doppio lato della medaglia: un lato positivo perché il punto consente alla compagine di Iachini di allungare la serie positiva (sesto risultato utile consecutivo) ma nello stesso tempo è visibile un lato negativo determinato dal fatto che la squadra, per due volte in vantaggio, si è fatta rimontare sprecando una buona occasione per sferrare il colpo del ko ed imporre la propria supremazia nel contesto di una gara che sembrava assolutamente sotto controllo. E il mea culpa prosegue nell’analisi del 2-2 di Glik maturato sugli sviluppi di una palla inattiva, fattore che domenica scorsa nella gara interna contro il Parma era stato determinante a favore dei rosanero. 

Nell’economia della partita, in ogni caso, non va sottovalutata la reazione del Torino che, alla fine, ha meritato di uscire dallo stadio Olimpico con un risultato positivo osservando, in particolare, il forcing esercitato nel secondo tempo nel quale la compagine di Ventura (sostituito oggi dal vice Sullo in quanto squalificato) ha messo più volte alle corde gli ospiti recriminando anche, nel finale, per un gol annullato per un fuorigioco millimetrico. Il 2-2, comunque, rispecchia l’andamento di una gara ricca di capovolgimenti di fronte. Un match che i rosa avevano indirizzato dalla propria parte grazie ai gol di Rigoni, servito da Dybala, e dello stesso Dybala (per l’argentino si tratta del settimo sigillo in campionato, il quinto consecutivo) intervallati dal momentaneo pareggio di Martinez. Nella ripresa Glik (uno dei tanti ex di turno) fissa il punteggio sul definitivo 2-2 con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 

Una rete che smonta il “castello” preparato da Iachini e che accentua le ingenuità di un Palermo comunque in salute, protagonista anche questa sera di una buona prova condita da acume tattico e organizzazione di gioco nonostante l’assenza di due pedine fondamentali come Barreto e Vazquez. Il capitano è stato rimpiazzato da Chochev nel ruolo di interno sinistro nella cerniera a tre completata da Maresca (confermato in cabina di regia) e Rigoni. Il posto del Mudo, invece, lo ha preso Belotti, impalpabile per lunghi tratti dell’incontro e poco lucido nella rifinitura dell’ultimo passaggio. 

Resta, infine, il rammarico per non avere gestito in maniera efficace le fasi di gioco favorevoli e per avere alimentato il ritorno del Toro. Un avversario gagliardo, affamato di punti e animato dalla voglia di rimettersi in carreggiata dopo tre ko consecutivi in campionato e l’amara sconfitta rimediata a pochi secondi dalla fine nel derby contro la Juventus di domenica scorsa. Considerazioni che certificano il coefficiente di difficoltà dell’esame odierno dei rosanero, proiettati senza soluzione di continuità verso la parte sinistra della classifica.


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