Agrigento, uomo uccide la moglie e poi si spara Non avrebbe accettato la fine del loro matrimonio

Femminicidio-suicidio in nottata ad Agrigento. Un piccolo imprenditore, Giorgio Luparello, di 57 anni, al culmine dell’ennesima lite ha ucciso con alcuni colpi di fucile calibro 12 la moglie, Patrizia Moscato, 48enne. L’uomo ha poi rivolto l’arma contro se stesso suicidandosi. La tragedia è avvenuta ieri sera, intorno alle 22, al quarto piano di una palazzina di edilizia popolare di via Alessio Di Giovanni nel quartiere di Fontanelle. All’origine dei contrasti sembrerebbe esserci il fatto che Luparello non avrebbe accettato, dopo 35 anni, la fine della loro storia d’amore.

Luparello, titolare di una piccola impresa di pulizie, veniva aiutato nel lavoro dalla moglie. La coppia aveva dei figli, che adesso vengono interrogati dai carabinieri. Al momento della tragedia, in casa, c’era la figlia diciassettenne della coppia. La giovane è rimasta leggermente ferita, forse in seguito a una colluttazione per fermare il padre, ed è stata portata all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di turno Brunella Sardoni. L’arma del delitto, il fucile calibro 12 — stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, detenuto illegalmente — è stata sequestrata.


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