La manifestazione e' organizzata da cgil, cisl e uil. Sotto accusa la gestione della sanita' da parte del governo crocetta (e dell'assessore lucia borsellino)
Agrigento, stamattina i dipendenti dell’Asp scendono in piazza
LA MANIFESTAZIONE E’ ORGANIZZATA DA CGIL, CISL E UIL. SOTTO ACCUSA LA GESTIONE DELLA SANITA’ DA PARTE DEL GOVERNO CROCETTA (E DELL’ASSESSORE LUCIA BORSELLINO)
Stamattina, Martedi 24 giugno, dalle 10,00 alle 14,00, davanti la Prefettura di Agrigento i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza accanto ai lavoratori dipendenti dellAzienda sanitaria provinciale di Agrigento per protestare per il mancato adeguamento della dotazione organica che risulta, ad oggi, essere vacante di 518 operatori.
Insomma, anche nella Città dei Templi e dintorni la sanità del Governo regionale di Rosario Crocetta e Lucia Borsellino non fa sorridere.
Scrivono i dirigenti responsabili delle Funzioni pubbliche delle tre organizzazioni sindacali (Alfonso Buscemi Giovanni Farruggia Fabrizio Danile): “I mancati rinnovi contrattuali, ovvero, prossimi alla scadenza a personale medico, infermieristico e di supporto alle attività assistenziali determinerà una contrazione dellassistenza sanitaria, aggravata dai prossimi congedi ordinari estivi, esponendo tutto il personale ad uno stress psico fisico non indifferente”.
Tutto questo “inevitabilmente pregiudica il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, con possibili gravi ripercussioni nellassistenza sanitaria negli ospedali e nelle strutture sul territorio. Siamo preoccupati perché queste denunce oramai vengono fatte anche da numerosi primari degli ospedali e dai direttori di strutture territoriali. All’assessore Borsellino chiediamo più coraggio nel dare una Direzione stabile e soprattutto mettendo il nuovo Direttore Generale nelle condizioni di poter assumere il personale nella dotazione organica solo in casi eccezionali fare contratti per almeno due anni come la Legge consente e infine stabilizzare tutto il precariato presente in Azienda”.
I responsabili delle tre organizzazioni sindacali hanno chiesto di incontrare il Prefetto “per illustrare tutte le difficoltà nell’erogazione di questo importante servizio alla collettività agrigentina che rischia il collasso per mancanza di personale sia esso medico, infermieristico e di supporto, di poter rappresentare lo stato di disagio manifestato dai lavoratori e dei cittadini vittime incolpevoli di questa situazione”.
I sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil invitano tutti i cittadini e le associazioni a partecipare alla manifestazione di stamattina.