Agrigento, Ficarra e Picone sul caso Silvio Alessi «C’è crisi e non si possono permettere la mafia?»

«La mafia? Non ne so parlare, non penso sia presente qui. Ad Agrigento ci sono disagio sociale e microcriminalità, questo sì». Non è passata inosservata la dichiarazione di Silvio Alessi, esponente di Forza Italia che ha vinto le primarie del Pd ad Agrigentorilasciata al giornalista de La Repubblica Antonio Fraschilla. Alessi, uomo di destra, correrà come candidato alla poltrona di primo cittadino del centro sinistra. «Come Tom e Jerry che vanno insieme», commenta Salvo Ficarra, il comico siciliano che, insieme a Valentino Picone, conduce la trasmissione Mediaset Striscia la notizia

È Picone a sollevare il tema della dichiarazione di Alessi e a riportarla davanti a un pubblico nazionale. «Io non lo sapevo che c’è tutta questa crisi ad Agrigento che non si possono permettere nemmeno la mafia – commenta ironico Ficarra – Solidarietà agli agrigrentini che, se hanno nostalgia della mafia, possono venire a Palermo, a Catania, in Calabria. Se avete i soldi dell’aereo, anche a Milano».

Silvio Alessi è noto per essere il presidente della squadra di calcio dell’Akragas e per i suoi stretti rapporti con diversi esponenti di Forza Italia: dall’ex leader Michele Cimino al parlamentare e leader locale di Patto per il territorio Riccardo Gallo. Alle primarie agrigentine Alessi, con i suoi 2.152 voti, ha quasi triplicato il risultato del candidato democratico Epifanio Bellini, diventando il candidato sindaco della coalizione trasversale Agrigento 2020.


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