E’ stata una delle domande più frequenti negli ultimi mesi in Sicilia. In pratica, da quando ha fatto la sua comparsa il Movimento dei Forconi.
Parliamo del Psr, il Piano di sviluppo rurale, quei 2,1 miliardi di euro destinati a risollevare le sorti dell’agricoltura siciliana. Dove sono finiti questi soldi? Gli agricoltori, quelli piegati dalla crisi strutturale e congiunturale, non hanno visto il becco di un quattrino. Il comparto in Sicilia è in ginocchio. Fregato dalla concorrenza – un buona parte sleale – di mezzo mondo. La Presidenza della Regione, finalmente, tira fuori un comunicato dove si dà conto dei soldi spesi. Ma fino ad un certo punto. Perché dice quanto, ma non come sono stati spesi questi fondi. Magari questo comunicato, con dettagli precisi, arriverà domani. Intanto ci dobbiamo accontentare di quello di oggi.
“I dati di spesa del Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia, lo strumento di programmazione delle risorse comunitarie per l’agricoltura della nostra Isola, sono in linea con la media nazionale ed europea”. Lo afferma una nota del Dipartimento regionale per gli interventi strutturali in agricoltura che risponde così a quanto pubblicato nei giorni scorsi dalla stampa regionale. Sino al 29 marzo scorso, infatti, sono stati spesi 806.683.934 euro di finanziamenti pubblici (pari al 37% della dotazione disponibile), di cui 505.044.386 euro di spesa Feasr pari al 39,50% della spesa pubblica. Le risorse impegnate, sempre a fine marzo, ammontano al 78%, la rimanente parte, invece, lo sarà a breve, in linea con i Psr delle altre regioni.
Il Psr Sicilia continua, quindi, a ottenere importanti risultati agendo sullo sviluppo rurale con lo scopo di supportare un settore produttivo che, sebbene strettamente connesso alla tradizione, è chiamato, oggi più che mai, a rispondere a nuove sfide. Al 31 dicembre 2011, inoltre, è stato superato l’obiettivo di spesa fissato dalla Comunità Europea, pari a circa 315 milioni di euro, di cui 184 di quota comunitaria”
Leggi anche:
http://www.linksicilia.it/2012/03/il-governo-dimentica-gli-agricoltori/
Nota a margine
La Sicilia continua ad essere terra di omertà. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, l’assesosre alle Risorse agricole, Elio D’Antrassi, e la dirigente generale dei dipartimento regionale per gli interventi strutturali in agricoltura farebero bene a rendere noti tutti i dati sulla spesa del Psr. Poiché si trata di fondi pubblici e non di una ‘riserva di caccia’ di Lombardo, D’Antrassi e della signora Barresi sarebbe bene rebdere noto, magari con un bel comunicato stampa:
1) i criteri che sono stati seguiti nella spesa di questi fondi;
2) quali settori dell’agricoltura sono stati interessati da questi interventi;
3) chi sono i soggetti – tutti, ad uno ad uno, nome e cognome – che hanno percepito questi fondi.
Aspettiamo con ‘ansia’ le risposte del governo e, soprattutto, della dottoressa Barresi.
g.a.
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