A quattro anni della riapertura, con la fermata forzata causa pandemia, la struttura di piazza Olivella si rifà il look con opere di allestimento e l'innovazione tecnologica del patrimonio e delle collezioni custodite
Aggiudicati lavori di potenziamento del museo Salinas Samonà: «Miglioriamo mentre altri spengono le luci»
C’è voglia di normalità dopo una pandemia che sta togliendo molto a tutti i settori. In attesa di tempi migliori il museo archeologico Antonio Salinas si prepara a riabbracciare i visitatori in una veste migliorata e più performante. Inizieranno infatti a breve i lavori per la realizzazione delle opere di allestimento e l’innovazione tecnologica del patrimonio custodito all’interno della struttura di piazza Olivlla.
Nei giorni scorsi è stato firmato il contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori, aggiudicati a seguito di gara ad evidenza pubblica dell’Urega di Palermo. A darne notizia è l’assessore regionale ai Beni culturali e al’Identità siciliana, Alberto Samonà. «Dopo gli interventi di restauro dello storico edificio e a quattro anni di distanza dalla riapertura del museo Salinas – dice – si potrà finalmente completare l’opera di riqualificazione e offrire ai visitatori la piena fruizione del prezioso patrimonio archeologico custodito».
«Il completamento degli spazi espositivi con allestimenti moderni e funzionali e la dotazione di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia è un obiettivo importante che conferma l’impegno del governo Musumeci nella valorizzazione delle strutture museali e dei luoghi storici. Mi piace evidenziare – aggiunge – che mentre in questo momento il governo nazionale spegne le luci dei luoghi della cultura, la Regione siciliana utilizza la chiusura forzata per potenziare i musei e migliorare la qualità delle strutture e dei servizi offerti».