È successo ieri pomeriggio all'interno dello scalo di Fontanarossa. La torre di controllo ha allertato i vigili del fuoco per via del timore che alcune sostanze chimiche a uso ospedaliero fossero fuoriuscite dalla loro confezione. È intervenuta la squadra nucleare-radiologica del comando provinciale etneo. Guarda le foto
Aeroporto, sospetto versamento liquidi radioattivi Su aereo Alitalia che trasportava prodotti medici
Un trasporto di routine che ha richiesto l’intervento della squadra nucleare-radiologica dei vigili del fuoco di Catania. È successo ieri all’aeroporto Vincenzo Bellini, quando la torre di controllo ha allertato i pompieri per via dell’usura sospetta di un pacco contenente sostanze per uso medicale. Si tratta di liquidi che vengono usati quotidianamente nei laboratori di medicina nucleare e che deperiscono molto velocemente, diventando inutilizzabili per il loro scopo.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, dopo un accurato controllo effettuato dagli specialisti e dai loro rilevatori di radiazioni, nessun liquido era fuoriuscito dalla sua confezione. Il pacco viaggiava nella stiva di un aereo Alitalia assieme a molte altre scatole dello stesso tipo. Al loro interno, i liquidi che vengono iniettati nel corpo nel caso di particolari esami radiologici. «Vanno assunti solo se necessario e anche un’esposizione non controllata può essere pericolosa», spiega il comando provinciale dei vigili.
Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio e si è risolto in breve tempo. Assieme a due uomini del nucleo speciale dei pompieri è intervenuto il personale dello scalo di Fontanarossa. Il trasferimento di queste sostanze avviene quasi quotidianamente e non è il primo caso in cui si rende necessario l’intervento dei vigili del fuoco. In altre occasioni, seppure rare, il liquido si era in effetti sversato nella stiva. Ed erano state eseguite le procedure necessarie alla bonifica dell’aeromobile.