Il traffico di passeggeri all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo continua a crescere. Anche in ottobre lo scalo del capoluogo registra una crescita: 780.916 passeggeri, il 13,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. E aumentano anche gli investimenti, con 252 milioni destinati da Gesap al potenziamento dell’aeroporto da spendere nei prossimi dieci anni per […]
Foto di Aeroporto Internazionale di Palermo Falcone Borsellino
Aeroporto di Palermo, stanziati 252 milioni in dieci anni per rendere lo scalo più competitivo
Il traffico di passeggeri all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo continua a crescere. Anche in ottobre lo scalo del capoluogo registra una crescita: 780.916 passeggeri, il 13,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. E aumentano anche gli investimenti, con 252 milioni destinati da Gesap al potenziamento dell’aeroporto da spendere nei prossimi dieci anni per il piano di sviluppo 2023-2033 approvato dall’Enac. Di questi oltre cento saranno impegnati entro il 2027.
Soldi che serviranno a realizzare o completare nuove opere e adeguamenti, come quello contro il rischio simsico o l’ammodernamento del terminal passeggeri per 40 milioni di euro. Tra le novità c’è pure il nuovo impianto Bhs partenze (9,4 milioni) con l’implementazione delle macchine radiogene per il controllo bagagli da stiva.
Sul versante della sicurezza, è in fase di completamento il nuovo sistema antintrusione (3,3 milioni di euro) che comprende 17 radar, 51 telecamere termiche intelligenti e 61 telecamere di puntamento per il rilevamento automatico di eventuali tentativi idi intrusione attraverso la recinzione perimetrale dell’aeroporto. Un sistema che funziona anche in assenza di illuminazione ausiliaria.In atto c’è la sostituzione dei sette pontili di imbarco (5,4 milioni di euro), cinque sono già stati installati. Un tema molto importante per Gesap è il rispetto dell’ambiente.
Si lavora infatti al completamento entro il 2024 del progetto per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane per le utenze aeroportuali (700 mila euro). Ciò permetterà il riutilizzo di 15 mila metri cubi d’acqua, (circa il 10 per cento sul totale acqua consumata annualmente) e la conseguente riduzione dei consumi idrici. In dirittura d’arrivo anche la nuova area cargo di mille metri quadrati (3,3 milioni di euro), con tre baie di carico dotate di rampe, due bilance industriali, due celle frigo a una macchina radiogena. nel 2028 previsto un ampliamento.
Nel piano ci sono venti milioni per lo sviluppo dell’area extra Schengen che avrà più spazi per i passeggeri e fino a 4 nuovi gates; 7,4 milioni, invece, saranno necessari per l’ampliamento di 6 mila metri quadrati del parcheggio P2 con la creazione di 232 nuovi stalli di sosta destinati ai passeggeri. E poi c’è il parco storico-naturalistico a mare, per il quale saranno necessari quattro milioni di euro, con un percorso che collega il parco con l’aerostazione. Due milioni di euro, inoltre, per la produzione di energia verde attraverso campi fotovoltaici all’interno del sedime aeroportuale per l’accumulo su larga scala e due milioni di euro per l’adeguamento del depuratore esistente.