Il ragazzo pare tenesse una bottiglia di alcool in mano quando si è avvicinato troppo a una braciere artigianale. Nel tentativo di ravvivare il fuoco del barbecue il contenitore con il liquido infiammabile gli è esploso addosso. Per lui i medici hanno diagnosticato ustioni di secondo e terzo grado sul 20 per cento del corpo
Adrano, una scampagnata finisce al Centro ustioni Vittima un 14enne che tentava di accendere brace
È ricoverato al Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania il 14enne di Adrano che, ieri pomeriggio, è stato investito da un ritorno di fiamma mentre insieme ad altri coetanei armeggiava con una bottiglia piena di alcool. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire e a indagare sull’episodio – per accertare eventuali responsabilità – ci sono i carabinieri della stazione locale che sono stati allertati dai medici del Pronto soccorso.
Da una prima ricostruzione, sembra che l’incidente si sia verificato poco prima delle ore 18 in contrada Noce dove il ragazzo si trovava con la famiglia per una scampagnata. Il 14enne, insieme ad alcuni amici, pare avesse tra le mani una bottiglia di alcool mentre si avvicinava più del dovuto a un barbecue artigianale, lanciandovi verosimilmente il liquido incendiabile per alimentare il fuoco. Poco dopo sarebbe stato raggiunto dalle fiamme generate dall’esplosione della bottiglia. La cui fiammata lo ha investito al torace, al collo e al viso.
Sul posto è subito intervenuto il personale del 118 che, verificando la gravità delle ferite riportate dal 14enne, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il mezzo è atterrato nell’elisuperficie di contrada Difesa Luna, che è stata resa operativa dai volontari della protezione civile. La vittima è stata quindi trasferita al plesso ospedaliero etneo Cannizzaro, i cui medici ne tengono riservata la prognosi. Sul 20 per cento del corpo del ragazzo sono state diagnosticate ustioni di secondo e terzo grado.