Ci sono dei futili motivi alla base del gesto avvenuto nella tarda mattinata di oggi nel quartiere San Filippo, nel cuore del centro storico del Comune pedemontano. Gli agenti del commissariato locale stanno cercando di ricostruire la dinamica. Il colpo sparato verso una 16enne in compagnia del padre
Adrano, una lite tra vicini finisce a pistolettate Non ci sono feriti, sulla vicenda indaga polizia
Si torna a sparare ad Adrano. Questa volta a causa di una diatriba tra due vicini di casa. Un normale diverbio poi degenerato a colpi di pistola. L’arma, secondo le prime informazioni, era regolarmente detenuto e dalla stessa sarebbero stati sparati uno o più colpi. Non è ancora chiaro però se ad altezza uomo oppure in aria a scopo intimidatorio. Il fatto si è verificato nella tarda mattina di oggi, nella zona San Filippo, in pieno centro storico cittadino. I duellanti si sarebbero scontrati nei pressi delle rispettive abitazioni. In manette è finito Nicola Arena, classe 1983, che adesso dovrà rispondere del reato di tentato omicidio.
Per avere una esatta ricostruzione dei fatti ci sono a lavoro gli agenti agenti del commissariato di polizia di Adrano, giunti nella zona della sparatoria con diverse volanti, dopo la segnalazione arrivata alla centrale operativa che informava dell’accaduto. I poliziotti hanno provveduto a riportare la calma e a disarmare Arena. I due soggetti, subito dopo,sono stati condotti al commissariato di Viale della Regione, dove sono sentiti dagli agenti.
Dagli esami della scientifica è stato accertato che il colpo esploso sarebbe stato uno solo, partito dalla finestra dell’abitazione di Arena. Nel mirino dell’uomo una ragazza di 16 anni e suo padre. Reo, quest’ultimo, di avere incidentato la macchina di Arena colpendola all’altezza dello specchietto. A stretto giro gli inquirenti avevano parlato di futili motivi dietro il gesto di Arena.