Il ragazzo, originario di Santa Maria di Licodia, si trovava all'interno dello spazio verde cittadino quando il commando è arrivato in auto in piazza Diaz, dove si trova un ingresso secondario, è sceso e si è diretto sul cittadino licodiese. I motivi del pestaggio non sono ancora chiari, le forze dell'ordine non escludono nessuna ipotesi
Adrano, 23enne disabile picchiato alla villa comunale Aggredito da quattro giovani arrivati con la Mercedes
Un ragazzo disabile di 23 anni, originario di Santa Maria di Licodia, è stato picchiato da quattro persone mentre si trovava – ieri sera, intorno alle 22.30 – all’interno della villa comunale di Adrano. A salvarlo da schiaffi e calci è stata sua cugina, assieme a un suo amico e ad alcune persone che si trovavano nell’area pubblica e hanno messo in fuga i quattro aggressori. Il giovane, portato al pronto soccorso dell’ospedale Maria Santissima Addolarata di Biancavilla, è stato medicato dal personale sanitario che gli ha diagnosticato escoriazioni e contusioni. Per il momento, rimane poco chiaro il motivo per il quale il 23enne sarebbe stato aggredito.
A eseguire una prima ricostruzione del fatto gli agenti di polizia del commissariato adranita, intervenuti sul luogo del pestaggio. I poliziotti hanno raccolto le testimonianze della vittima, che appariva in stato confusionale. Il licodiese, al momento dell’aggressione, si trovava nella parte della villa comunale che si affaccia su piazza Diaz e dove si trova un ingresso secondario. I colpevoli sarebbero giunti sul posto a bordo di una Mercedes: scesi dall’auto si sarebbero diretti verso il ragazzo e avrebbero iniziato a picchiarlo senza alcun motivo apparente.
A salvare la vittima i congiunti e alcuni visitatori della villa comunale, che avrebbero fatto desistere gli aggressori. In base alle dichiarazioni raccolte, né la vittima né i familiari conoscevano i quattro giovani autori del pestaggio. Gli agenti stanno provando a ricostruire l’accaduto, ma il perché dell’aggressione rimane ancora un mistero. Due le ipotesi: che la vittima possa avere visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, o che abbia detto qualcosa che qualcuno non ha apprezzato. Rimangono comunque solo delle ipotesi. Le forze dell’ordine sono al lavoro e non escludono nessun’altra pista.