Una mappa e due applicazioni per guidare turisti e cittadini allla scoperta della Palermo pizzo-free. Questi gli strumenti messi a punto dal comitato che da anni si batte contro il fenomeno delle estorsioni. Alla presentazione, padrino d’eccezione il presidente del Senato: «La tecnologia usata per questo giusto obiettivo è il modo migliore per affrontare questa battaglia»
Addiopizzo, in arrivo le app per il consumo critico Grasso “padrino” d’eccezione: «Già scaricate»
Una mappa e due app per guidare turisti e cittadini al consumo critico in città. Questi gli strumenti messi a punto dall’associazione antiracket Addiopizzo, da anni schierata al fianco degli imprenditori che denunciano i propri estorsori, presentati ufficialmente stamane a Villa Niscemi, a Palermo. Padrino d’eccezione il presidente del Senato Pietro Grasso, che da sempre segue e partecipa alle iniziative del comitato, orgoglioso di mostrare l’app, appena scaricata, sul proprio cellulare. «Le app di Addiopizzo le ho già scaricate – dice – sono pronte all’uso. Questa è l’ulteriore dimostrazione di come Addiopizzo sia sempre viva, sul territorio. La tecnologia usata per questo giusto obiettivo è il modo migliore per affrontarlo». Presenti, tra gli altri, il procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, il commissario nazionale antiracket Santi Giuffrè, il questore Guido Longo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il presidente del comitato Addiopizzo Daniele Marannaro.
Per Grasso Addiopizzo ha un «effetto deterrente» e non c’è dubbio che «una presenza e una risposta sociale al fenomeno, come quella del comitato, è molto importante. Ho partecipato al battesimo di AddioPizzo e oggi è il suo compleanno. Mi pare giusto che, come una sorta di padre putativo, mi trovi qui per festeggiare». Il progetto lanciato dal comitato, infatti, si compone di tre elementi strettamente legati tra loro. Una app, disponibile per smartphone e tablet, permetterà di individuare tramite geolocalizzazione tutti gli operatori economici iscritti ad Addiopizzo, cercandoli per categoria merceologica o per quartiere, distinguendoli anche per servizi alle imprese o al cliente. Una sorta di guida digitale al consumo critico, che si affianca a quella cartacea che periodicamente l’associazione distribuisce gratuitamente.
L’app, inoltre, darà la possibilità di seguire il progetto per l’investimento collettivo, individuando i negozi convenzionati o accedendo all’area personale per votare il progetto preferito di restauro tra quello scelto su Piazza Magione e quello nel Parco della Favorita. Gli altri due strumenti sono pensati invece per i turisti. Il primo è una mappa di Palermo, stampata in due versioni, italiano-tedesco e italiano-inglese, con evidenziati i punti di interesse storico-artistico e le imprese pizzofree. Un modo per sensibilizzare anche i turisti alla pratica degli acquisti presso gli operatori eco. La seconda app, infine, pensata da Addiopizzo Travel, consentirà di visionare e prenotare le escursioni proposte dal tour operator, nato da una costola di Addiopizzo, e di scegliere la struttura ricettiva pizzo free più adatta alle esigenze di ciascun turista.
«L’attualità oggi del consumo critico – sottolinea Orlando – è dimostrata dal fatto che la mafia non è più verticale ma orizzontale, si è camorrizzata. La lotta alla mafia oggi chiama in causa tutti, il condomino, il turista, l’automobilista, al rispetto delle regole, contro l’abusivismo del singolo, dal posteggiatore al buttafuori di una discoteca».