Alcuni controlli effettuati dai carabinieri e dai tecnici dell'azienda che fornisce il servizio idrico in circa venti Comuni etnei hanno permesso di appurare la presenza di allacci abusivi e manomissioni. Ancora da chiarire il danno economico ma la società ha dichiarato di costituirsi parte civile nel processo che nascerà dalle denunce
Acoset, in cinque arrestati per furto d’acqua Indagini tra S.M.Licodia e S.Agata Li Battiati
Quattro pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri di Santa Maria Di Licodia con l’accusa di furto aggravato nei confronti dell’Acoset, azienda idrica che rifornisce il paese insieme a diversi centri del comprensorio etneo. Gli uomini, residenti nel centro storico del Comune, avrebbero allacciato le proprie condutture a quella pubblica fornita dall’azienda. Un altra persona è stata fermata per lo stesso motivo a Sant’Agata Li Battiati dagli uomini dell’Arma. Il controllo congiunto fatto dai militari e dai tecnici dell’Acoset ha interessato diverse zone della comunità licodiese compresa tra via Vittorio Emanuele e via Milano fino ad arrivare nel quartiere Caselle.
I controlli hanno permesso di appurare come le manomissioni e gli allacci abusivi sarebbero andati avanti per qualche anno. Ancora tutto da quantificare il danno economico subito per un lungo periodo dall’azienda, Le verifiche, considerato che attualmente l’Acoset provvede all’alimentazione idrica di venti comuni della fascia pedemontana, per un totale di circa 236.000 abitanti serviti.