I comitati civici ce l'hanno fatta. Avevano a lungo contestato la presenza del ripetitore in via Monetario Floristella, troppo vicina a diversi istituti scolastici. E adesso il gestore dell'impianto ha scelto di dismetterlo. «Un risultato importante per istituzioni e cittadini», dice l'assessore acese all'Ambiente
Acireale, smontata l’antenna di telefonia Vodafone «Concessioni annullate, minaccia per salute evitata»
«È la dimostrazione di come istituzioni e cittadini insieme possano raggiungere risultati importante». Francesco Fichera, l’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale, commenta con soddisfazione la decisione di Vodafone di smontare l’antenna di telefonia mobile di via Monetario Floristella. Contro l’installazione nell’ultimo anno si era mosso un comitato civico nato per contestare la vicinanza dell’antenna a diversi istituti scolastici. Una protesta che era giunta fino al Tar che lo scorso gennaio aveva accolto il ricorso. Dopo aver riscontrato che il manufatto non avrebbe rispettato le distanze di sicurezza da un albero ad alto fusto presente nelle immediate vicinanze.
«Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione del gestore di rimuovere l’antenna – commenta l’assessore -. Nell’ultimo anno sono stati diversi gli atti e le decisioni che si sono mosse affinché quella antenna non entrasse in funzione, oggi possiamo dire che un passo decisivo è stato fatto». Tra i provvedimenti assunti dall’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Barbagallo c’è stata a fine anno anche la modifica al regolamento per l’installazione delle antenne di telefonia, con la quale la giunta ha esteso le distanze di sicurezza da rispettare dai siti sensibili. Una misura che punta a tutelare maggiormente la cittadinanza su un argomento – l’inquinamento elettromagnetico – che interessa sempre più persone.
Va detto, tuttavia, che ad Acireale la partita non è ufficialmente chiusa: una nuova istanza, contenente parziali modifiche alle condizioni delle precedenti richieste, è stata inoltrata negli ultimi mesi agli uffici comunali. Ed è per discutere di essa che nei prossimi giorni si terrà la conferenza di servizi, dopo il rinvio di metà giugno. Tuttavia, a detta dello stesso Fichera, si tratterà soltanto di una formalità, in quanto la nuova richiesta non soddisfa comunque le condizioni di sicurezza richieste dalle normative: «Esiste una nuova istanza – ammette Fichera – ma gli uffici hanno già dato parere negativo e la decisione da parte di Vodafone di smontare l’antenna testimonia come i giochi siano fatti».
Contenti per l’esito positivo della disputa anche i componenti del comitato civico: «Dietro questo successo c’è l’impegno di quanti si sono battuti affinché una minaccia per la salute non sorgesse a ridosso di diverse scuole – dichiara Giusy Scaccianoce -. È grazie alle nostre segnalazioni che l’amministrazione ha provveduto ad annullare le concessioni. Ad aver inciso, ancor più che la petizione, è stata la nostra diffida legale».