«Il servizio di raccolta dai cassonetti è stato ripristinato al 95 per cento». Lo dice l'assessore all'Ambiente del Comune acese Francesco Fichera. Che stamattina ha annunciato che non tollererà «assenze diverse dalle ferie» per i lavoratori. Arriva, intanto, il risultato di un contenzioso legale con la Dusty
Acireale, situazione rifiuti torna verso la normalità «Le nostre strade sono uno spettacolo indecoroso»
«Il servizio di raccolta dei rifiuti dai cassonetti è stato ripristinato, nel centro e nelle frazioni, al 95 per cento». A dirlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale Francesco Fichera. Che questa mattina, nel corso di un incontro al Palazzo del turismo, ha annunciato «arretrati solo con riferimento ai cassonetti della raccolta differenziata». È un altro capitolo della questione rifiuti nella cittadina acese. Ma non solo per le vie e nelle piazze del centro, in questi giorni, danzano buste di plastica, si inciampa su volantini pubblicitari e ci si imbatte in cumuli di cicche di sigarette. «Le vie della città sono sporche. È ovvio che la responsabilità sia, prima di tutto, da attribuire a quei cittadini che adottano comportamenti incivili», sottolinea Fichera.
Non sono pochi, secondo testimonianze giunte all’assessore, i casi di persone che lanciano buste di rifiuti verso i cassonetti e sui margini delle carreggiate, direttamente dai finestrini delle auto. «Ma le condizioni delle strade sono, attualmente, uno spettacolo indecoroso e non tollerabile. Per questo abbiamo allertato l’azienda che ci ha assicurato un intervento immediato». Riguardo ai tempi previsti, l’assessore precisa che «saranno sufficienti tre o quattro giorni, una sorta di terapia d’urto, per riportare le strade al normale livello di pulizia e che, a tal fine, saranno intensificate le attività di spazzamento. La priorità resta, dunque, quella della pulizia delle strade, e il punto di maggior criticità quello dei rallentamenti nei lavori. Inefficienze a cui si starebbe facendo fronte.
«Nei due giorni successivi alle contestazioni mosse dall’amministrazione alla Senesi (la società che gestirà la raccolta dei rifiuti fino al 31 agosto, e alla quale subentrerà la Tekra dall’1 settembre, ndr) l’attività lavorativa nei cantieri è gradualmente rientrata nei ranghi e per il futuro ci aspettiamo l’operatività di tutta la forza lavoro necessaria a garantire gli standard dei servizi», dichiara l’assessore. Secondo le verifiche effettuate dall’amministrazione se sabato erano 55 i dipendenti assenti dai cantieri, lunedì le assenze registrate sono state 44. Assenze «fisiologiche», per Francesco Fichera, dovute alle ferie estive. «Ci aspettiamo sia così per tutto il mese di agosto. Le ferie vanno programmate e non tollereremo assenze di altro tipo. In caso contrario, prenderemo provvedimenti e segnaleremo eventuali anomalie alle autorità preposte», conclude.
Si è conclusa, intanto, la disputa tra il Comune e la Dusty, la società che si è occupata del servizio di raccolta negli anni precedenti all’ingresso in città della Senesi. L’ente dovrà pagare circa 300mila euro, come indennizzo per la requisizione dei cassonetti decisa a fine settembre 2014. Quando, con la rinuncia della Dusty a dare continuità all’appalto in regime di proroga, l’amministrazione guidata da Roberto Barbagallo ha dovuto trovare nel giro di pochi giorni un’altra società disposta a operare alle medesime condizioni. La Senesi, appunto, unica ditta a far pervenire la propria manifestazione di interesse al Comune di Acireale.
In cambio del blocco di mille cassonetti sul territorio – misura necessaria a rendere operativa sin da subito la ditta subentrante – l’amministrazione aveva stabilito un indennizzo di 14mila euro. Cifra ritenuta, «irrisoria» dai legali della Dusty, che pretendendo un affitto mensile di 31mila euro, hanno risposto con una diffida e la messa in mora del Comune. Da allora, la vicenda legale è andata avanti fino alla decisione delle due parti di risolvere la contesa stabilendo in circa 278mila euro l’ammontare delle somme che l’ente dovrà dare all’azienda. Cifra già pagata in un’unica soluzione entro lo scorso mese. In cambio, il Comune potrà continuare a disporre dei cassonetti.